Le condizioni meteorologiche sono in lento, graduale, miglioramento anche se una certa nuvolosità insisterà su diverse regioni, portando precipitazioni sparse da nord a sud. Fine settimana, quindi, tra sole e nuvole, qualche gelata mattutina e temperature pomeridiane leggermente al di sopra delle medie stagionali.
Buone notizie, invece, per ciò che concerne l’evoluzione del tempo nel corso dei prossimi giorni. Sta per arrestarsi, probabilmente, il treno di perturbazioni atlantiche responsabili degli episodi di maltempo degli ultimi giorni. Il ritorno dell’alta pressione, atteso su gran parte della nostra Penisola, mai come stavolta è da accogliersi con estrema compiacenza. Una benefica tregua del tempo soprattutto per le zone colpite dagli eventi nevosi ed alluvionali, ore preziose per permettere a torrenti, fiumi e laghi di “alleggerire” i loro carichi d’acqua.
Potrebbe aprirsi, così, un periodo di tempo maggiormente costante sulle nostre regioni, a partire dalla giornata di mercoledì 15. Figura anticiclonica che dovrebbe ripristinare condizioni di tempo stabile e soleggiato su buona parte della nostra Penisola, almeno fino alla giornata di domenica 19.
C’è da considerare, però, anche il rovescio della medaglia… Anticiclone, infatti, non è sempre sinonimo di bel tempo, specialmente durante i mesi cosiddetti più freddi. L’incremento barico, difatti, assicura una maggiore stabilizzazione atmosferica ma, a causa del fenomeno dell’inversione termica (dovuto ai cieli pressappoco sereni) e la conseguente stagnazione dell’umidità nei bassi strati, saranno foschie e banchi di nebbia a farla da padrone, specie di notte e di primo mattino lungo le pianure e le vallate Centro-Settentrionali.
La stagione invernale, però, non alzerà così facilmente bandiera bianca, soprattutto nel periodo di transizione tra l’inverno e la primavera. Non dimentichiamoci che i cosiddetti ‘colpi di coda’ della stagione fredda” sono pur sempre possibili in marzo e ad aprile.
Angelo Ruggieri