Previsioni Appennino 19 Aprile: tornano freddo e neve!
Un vortice di bassa pressione in formazione sulle regioni centro-settentrionali richiamerà aria fredda di estrazione artica dall’Europa orientale verso il bacino centrale del Mar Mediterraneo. L’aria fredda avrà modo di irrompere con veemenza soprattutto dalla Porta della Bora, fin dalla serata di oggi, per poi estendersi a tutto il nostro Paese tramite tesi venti da est/nord-est. L’entità del calo termico sarà tale da riportare la neve sui rilievi anche a quote insolitamente basse, specie al Centro Sud, ove verranno maggiormente coinvolte soprattutto le regioni del versante Adriatico. Si inizierà da domani, quando un fronte freddo in discesa dai Balcani porterà piogge, rovesci e temporali su Marche, Abruzzo, Molise, Campania e Basilicata, ma condizioni meteo-climatiche invernali si intratterranno sull’Italia almeno fino alla giornata di sabato. Il periodo freddo si concluderà a partire da domenica, quando sul nostro Paese tornerà a rinforzarsi l’anticiclone delle Azzorre.
APPENNINO SETTENTRIONALE:
Quella di mercoledì sarà una giornata che sancirà l’inizio della fase fredda invernale che ci accompagnerà fino al week end. Per quel che riguarda il tempo, almeno sul nord Appennino, ci attende un mercoledì tutto sommato variabile, con al mattino tanti spazi di cielo sereno e un pò di variabilità in accentuazione nel corso delle ore pomeridiane. Quelle nevicate che abbiamo evidenziato in grafica interesseranno la dorsale emiliano-romagnola soprattutto in mattinata, poi in giornata la situazione migliorerà. Qui ci attendiamo fiocchi fin verso gli 800-900 metri di quota. In serata, ma ancor più nella notte, rasserena con decisione ovunque. Venti per lo più moderati dai quadranti settentrionali, temperature in generale, brusco calo.
APPENNINO CENTRALE:
Un fronte freddo in discesa dai Balcani determinerà un brusco peggioramento del tempo soprattutto sulle regioni del versante Adriatico, ove quella di mercoledì sarà una giornata generalmente nuvolosa, fredda, ventosa e piovosa. Piogge deboli interesseranno in mattinata soprattutto il settore marchigiano, con neve al di sopra degli 800-900 metri sui rilievi, poi migliora in giornata. Altrove le precipitazioni si faranno sentire con una certa insistenza soprattutto tra il pomeriggio e la serata, con il calo delle temperature che permetterà alla neve di cadere sui rilievi abruzzesi e molisani fin sotto i 1000 metri di quota (coinvolti anche i monti del basso Lazio, ma qui con fiocchi solo al di sopra dei 1300-1400 metri). In serata rasserena sul versante tirrenico, mentre nubi e precipitazioni sparse persisteranno ancora sul settore opposto, quello Adriatico. Venti in rinforzo dai quadranti settentrionali (soffieranno in generale ancora moderati), temperature in brusco calo ovunque.
APPENNINO MERIDIONALE:
Il peggioramento che coinvolgerà parte delle regioni centrali farà sentire i propri effetti anche all’estremo Sud. Non ovunque certo, ma soprattutto in Campania e Basilicata piogge e temporali non mancheranno di certo e con esse anche la neve sui rilievi al di sopra dei 1000 metri di quota. Anche qui, infatti, le temperature si abbasseranno sensibilmente dopo la mitezza prolungata dei giorni passati. Laddove non pioverà sarà comunque un mercoledì generalmente variabile, con sprazzi di cielo sereno solo sulla Calabria meridionale. Tra la sera e la notte momentanee aperture del cielo un pò ovunque. Venti per lo più deboli/moderati dai quadranti settentrionali, temperature previste in brusco, generale calo.
Previsiori a cura di:
Rinaldo Cilli