Neve e freddo resistono solo sulle estreme regioni settentrionali della nostra Penisola, ove il caldo richiamo sciroccale giungerà con qualche giorno di ritardo. In molte zone nevicherà sia oggi sia domani, poi gradualmente il cuscinetto freddo padano verrà letteralmente scalzato via dall’irrompere dell’aria umida oceanica. E allora la neve resterà confinata solo ed esclusivamente alle quote più alte, proseguendo a cadere copiosa soprattutto lungo l’arco alpino.
Possiamo dunque definire concluso il periodo di gelo intenso che per due-tre giorni ha tenuto sottoscacco tutta la nostra Penisola; dalla neve su Roma e Napoli alle intense nevicate della costa romagnola, della Puglia e della Basilicata, senza dimenticare i fiocchi fino a quote bassissime anche sulla Sardegna. Ora è la volta del Nord, ma anche qui man mano si farà sempre più intrusiva l’azione dello scirocco. E così, nei prossimi giorni, tutta l’Europa dovrà fare i conti da una parte con la ripresa della circolazione umida oceanica, dall’altra con il progressivo arretramento verso est dell’aria gelida siberiana, che intanto porterà ulteriori nevicate sui paesi europei centro-orientali.
Si aprirà pertanto un periodo particolarmente lungo caratterizzato dal passaggio di numerose perturbazioni verso l’area mediterranea, che riporteranno piogge ovunque, tanta neve soprattutto sulle Alpi e sull’Appennino (seppur a quote alte) e temperature generalmente in linea con le medie di questo periodo, forse qualcosa in più soprattutto al Centro Sud e sulle due Isole maggiori. In questa fase particolarmente dinamica (che dovrebbe protrarsi fin verso il 10-12 Marzo) non escludiamo brevi intervalli miti alternati a rapide incursioni fredde da nord, in un contesto climatico ormai avviato verso la stagione primaverile.