Ci siamo, al via la nuova ondata di freddo che ci terrà compagnia per alcuni giorni. La vasta saccatura colma di aria fredda o molto fredda in quota si sta riversando, proprio in queste ore, sulle regioni del versante Adriatico e nel corso delle prossime 12-24 ore si estenderà rapidamente a tutta l’Italia. Verrà richiamata verso il Mediterraneo centro-orientale da un ampio vortice depressionario che gradualmente si isolerà sulle estreme regioni meridionali e che da li, stazionando diversi giorni, contribuirà a riportare piogge e nevicate in gran parte del Centro Sud Italia (versanti adriatici e basso Tirreno in primis).
Quella in arrivo sarà una fase di maltempo dal sapore prettamente invernale, c0n fenomeni localmente anche intensi; risulterà molto, molto simile alla precedente irruzione artica, con l’unica differenza che sarà accompagnata da termiche un pò più “elevate”; prima di approfondire l’analisi previsionale per la giornata di domani, vi anticicipiamo che almeno fino a sabato tutto l’Appennino centro-meridionale sperimenterà precipitazioni nevose talora anche importanti, sulla stessa falsa riga della settimana precedente. Son previsti infatti accumuli ingenti nelle medesime aree giù colpite dalle recenti nevicate, con accumuli in ulteriore crescita.
Intanto, per quel che concerne la giornata di domani giovedì 10 Gennaio, il tempo si manterrà generalmente instabile, a tratti perturbato, soprattutto al Sud e sulle regioni del medio versante Adriatico. Ma mentre nelle prime ci aspettiamo solo qualche acquazzone sulla Calabria tirrenica, nelle seconde le precipitazioni tenderanno ad accentuarsi gradualmente nel corso della giornata. Dopo una mattinata che vedrà deboli nevicate oltre i 200-300 metri soprattutto tra Abruzzo e Molise, dal pomeriggio i fenomeni inizieranno a farsi non solo più frequenti e diffusi, ma anche decisamente più organizzati. Nevicherà praticamente ounque sul versante Adriatico dell’Appennino, dalle Marche fin giù al Molise; fiocchi che si spingeranno fino in collina, mediamente tra 200 e 400 metri, diffusamente anche più in basso in presenza di forti rovesci. Tra il tardo pomeriggio e la serata non escludiamo rapidi sconfinamenti fin verso la vicina Umbria e sul basso Lazio (con neve oltre i 300-400 metri di quota).
Nevicherà insistentemente nelle medesime aree già colpite dalle abbondanti nevicate dei giorni scorsi, con la situazione che potrebbe ulteriormente aggravarsi. Qui infatti è prevista neve a tratti intensa per almeno 36-48 ore consecutive…