Da qualche giorno a questa parte non si fa altro che parlare dell’ondata di caldo che a breve invaderà l’Italia e parte del Mediterraneo centro-occidentale. D’altra parte non potrebbe che essere altimenti, considerando che in questi giorni di estivo c’è stato davvero ben poco, se non fosse che siamo a fine giugno e che il sole, volente o nolente, una certa calura la fa pur sempre sentire. Ma i freschi venti da est, uniti ai temporali persistenti, hanno un pò bloccato questo processo, tant’è che al mattino e nelle ore serali si percepisce persino una certa frescura. Ma le cose stanno per cambiare e finalmente, dopo settimane, l’Estate tenterà l’accelerata definitiva…
Anzitutto c’è da fare una doverosa precisazione; dalle carte modellistiche si evince che l’ormai prossima ondata di caldo non risultterà così intensa da far urlare all’eclatante e anzi, sembra che di giorno in giorno i modelli “smorzino” l’intensità della scaldata. Vuoi perché ad est persiste un “serbatoio” d’aria molto fresca che rallenta la risalita delle correnti nord-africane, vuoi perché ad ovest l’Atlantico continua imperterrito a spingere con costanza, il risultato è che si farà caldo, molto più di questi giorni, ma è altresì vero che non verranno raggiunte temperature eccezionalmente elevate. Nella mappa modificata abbiamo preso in esame la fase considerata “clou” dell’ondata di calore, vale a dire il periodo 3-5 Luglio.
Come si può notare, la termica di 20°C a 850 hPa (circa 1500 metri), invaderà tutte le regioni centrali e meridionali, così come in parte anche la Val Padana. In queste aree ci attendiamo quindi temperature in forte aumento rispetto all’ultimo periodo, ma con massime che difficilmente supereranno i 32/33°C (forse qualcosa in più nelle zone interne del Centro, ma senza esagerare). La termica di +24°C, dopo aver lambito la Sardegna, si concenterà soprattutto sulla Sicilia ed è proprio qui che ci attendiamo i valori termici più elevati (anche nell’ordine dei 34/36°C, specie nei settori interni lontani dall’influenza delle brezze marine). Gli unici disagi apportati da questa modesta avvezione calda saranno quelli attribuibili all’afa, che aumenterà ovunque indistintamente. Ma da qui a parlare di ondata di caldo record ce ne vuole, eppure ne abbiamo vissute davvero di più intense…
Per concludere vi invinto a porre uno sguardo un pò più ad ovest, in Atlantico. A parte l’anticiclone delle Azzorre che momentaneamente si ritirerà in pieno Atlantico (ma attenzione, perché ben presto tornerà ad affacciarsi in Europa!) Vedete quella bassa pressione che abbiamo evidenziato? Ebbene, tra l’8 e il 10 di Luglio potrebbe rovinare i piani di molte persone. Ne riparleremo!