Neve prossime ore: fenomeni in intensificazione tra Abruzzo e Molise

Aria fredda di origine artica sta affluendo con estremo vigore in direzione della nostra Penisola, andando ad alimentare un vortice di bassa pressione che nelle prossime ore si posizionerà poco ad ovest dei Balcani. L’afflusso di aria fredda sarà tale da permettere un ulteriore abbassamento della quota neve su tutto l’Appennino centrale, ove peraltro fenomeni più o meno consistenti si stanno verificando già intorno ai 700-800 metri. Vere e proprie bufere stanno invece interessando i settori d’alta quota, ove le precipitazioni tenderanno ad intensificarsi nel corso delle prossime ore.

L’aria fredda, infatti, continuerà ad affluire sulle nostre regioni centro-meridionali almeno fino alla nottata, mantenendo attiva una certa instabilità che coinvolgerà maggiormente dapprima il settore Adriatico centrale, poi gradualmente entro stasera anche parte dell’estremo Meridione. Il calo delle temperature, peraltro già in atto e marcato su diverse zone, permetterà alla neve di scendere sull’Appennino a quote via via sempre più basse, tant’è che entro la tarda serata (con l’ingresso di ulteriori nuclei da est) non escludiamo fiocchi fin verso i 500-600 metri, specie tra Abruzzo e Molise.

La mappa in allegato, ad alta risoluzione (fonte Lamma Toscana), ci mostra con chiarezza gli accumuli nevosi previsti per complessive 6 ore, entro la notte; tra Abruzzo e Molise gli accumuli nevosi maggiori, con punte che in talune aree potranno addirittura superare i 15-20 cm di neve alle alte quote (verosimilmente oltre i 900-1000 metri). Mediamente l’accumulo, tuttavia, si manterrà generalmente compreso un pò ovunque, sull’Appennino centrale, tra 8-15 cm, a seconda delle aree che verranno poi maggiormente coinvolte dalle precipitazioni. Entro sera neve in arrivo a quote medio-alte anche tra Campania e nord della Basilicata.