Un’area di alta pressione, con i propri massimi centrati sul Mediterraneo occidentale, sta parzialmente proteggendo la nostra Penisola dagli attacchi delle perturbazioni atlantiche in spinta da nord. Sulle nostre regioni, tuttavia, persiste un flusso di correnti moderatamente instabili che hanno oggi apportato un pò di instabilità sparsa su parte del Centro Sud, ove non sono mancati improvvisi acquazzoni soprattutto nei settori interni.
Nel corso dei prossimi giorni la situazione muterà radicalmente; le perturbazioni che sfileranno alle medio-alte latitudini inizieranno a spingere con costanza verso sud, apportando le prime note instabili al Nord, in Sardegna e sulle regioni del versante tirrenico (ove aumenterà la variabilità e non mancherà occasione per qualche sporadica precipitazione).
Tra lunedì e martedì correnti d’aria più fredda, in seno ad una saccatura di origine artica, premeranno verso i Balcani e in parte riusciranno a spingersi fin sulla nostra Penisola, apportando una fase di freddo per lo più moderato soprattutto al Sud e sulle regioni del versante Adriatico, i settori che subitanno il raffreddamento maggiore. E’ ancora presto per parlare di eventuali precipitazioni nevose, ma è altamente probabile che queste (se presenti) interesseranno le quote medio-basse dell’Appennino centro-meridionale. L’azione delle correnti orientali, seppur in attenuazione, dovrebbe protrarsi almeno fino a giovedì-venerdì della stessa settimana, mantenendo un clima invernale con temperature sotto la media.