Nuova fase di maltempo.
La settimana che ci conduce all’inverno meteorologico (1° dicembre) si apre con una tregua dal maltempo che ha caratterizzato interessato la nostra Penisola nelle ultime ore con effetti, in alcuni casi, devastanti. Si tratterà quindi di una breve fase stabile grazie all’allontanamento della bassa pressione verso la Grecia.
Già dalla giornata di martedì 1° dicembre, infatti, il graduale afflusso di venti più freddi dai quadranti settentrionali favorirà un primo calo delle temperature. Aria fredda che, nel corso di mercoledì 2, irromperà in modo più deciso nel Mediterraneo favorendo una nuova ciclogenesi nel Tirreno.
Nei due giorni successivi, ossia tra mercoledì 2 e giovedì 3, l’Italia sarà interessata con ogni probabilità da una nuova fase di maltempo, questa volta di stampo invernale, con piogge, rovesci (anche a carattere temporalesco), nevicate e venti forti di Bora e Grecale (al Centro-Nord). Da sottolineare che l’irruzione di aria fredda dalla penisola Scandinava favorirà un brusco calo delle temperature e, di conseguenza, il ritorno della neve sull’Appennino anche a quote basse.
PROIEZIONI* QUOTA NEVE
MARTEDI’ 2: in serata prime nevicate sull’Appennino Tosco-Emiliano a quote prossime i 5/600 metri (in calo); 800 metri su Appennino Marchigiano (Montefeltro), 1400 metri su quello Abruzzese.
MERCOLEDI’ 3: maltempo con neve fino a quote collinari (pioggia mista a neve a tratti possibile anche in pianura) su Appennino Tosco-Emiliano in particolar modo su quello Reggiano, Modenese e Bolognese; 300/500 metri su Appennino Marchigiano settentrionale, 1200/1300 metri su quello Abruzzese, a quote più elevate altrove.
GIOVEDI’ 4: residue nevicate a quote molto basse su Appennino Romagnolo e Montefeltro, intorno ai 500/600 metri su Appennino Umbro-Marchigiano, 1000/1100 metri su Appennino Abruzzese, a quote più alte altrove.
* Vi consigliamo di seguire gli opportuni aggiornamenti che, in caso di quota neve, sono assolutamente necessari.
Tutto ciò in attesa di un nuovo probabile peggioramento delle condizioni meteorologiche a causa di un affondo in sede mediterranea di una saccatura nord atlantica che, tra il 4 ed il 6 dicembre, potrebbe interessare nuovamente la nostra Penisola. Data la distanza temporale, anche in questo caso vi consigliamo di seguire i necessari aggiornamenti.
Angelo Ruggieri – Meteorologo AMPRO
Anomalie di pressione a 500 hPa Accumuli di neve previsti a fine peggioramento Tendenza per il 5-6 dicembre