Le condizioni meteo sono repentinamente peggiorate sulla nostra Penisola, con un fronte perturbato proveniente da Ovest-nord Ovest che nella giornata di venerdì ha portato neve diffusa in Appennino specie sui settori occidentali della nostra Penisola.
Nevicate che fino alle prime ore della notte sono scese fin sui 700 metri tra Lazio e Abruzzo, e che sono continuate fino alle prime ore di questa mattina quando si è verificata una breve interruzione della fenomenologia.
Caduti all’incirca nell’entroterra aquilano più di 20/25 cm di neve fresca.
Questa mattina sono invece in atto delle intense nevicate sull’Appennino Umbro Marchigiano, con le precipitazioni che questa mattina si manterranno piuttosto intense e saranno allo stesso tempo capaci di scaricare notevoli accumuli nevosi al suolo. Da metà mattinata il peggioramento interesserà in modo deciso anche l’Abruzzo e in particolare i suoi versanti nordorientali con il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga che potranno puntare ad un accumulo anche superiore ai 50 cm a fine evento.

Neve attesa anche su Molise, con Capracotta che nella notte ha accumulato al suolo una decina di centimetri di neve fresca, ma anche sulla Campania e la Calabria fin sui 1000 metri di quota o localmente al disotto.
Si specifica che tra Abruzzo, Marche e Molise le precipitazioni potranno risultare intense o molto intense, con nevicate che possono assumere anche caratteristiche di bufera.
Si consiglia di non intraprendere escursioni di alta montagna nelle prossime ore o di avventurarsi in località dove è necessaria una particolare dotazione invernale, per non incorrere in rischi che potrebbero mettere in pericolo la vita non solo gli avventurieri ma anche gli uomini del Soccorso.