Quella di questi giorni è senz’altro una delle più intense ondate di caldo della storia climatica italiana. Molte città hanno superato e supereranno ancora la soglia dei +40°C, con punte che in alcune aree hanno persino toccare i 44/45°C. Si tratta di valori termici eccezionalmente elevati, a conferma che l’evento attualmente in corso ha oramai assunto proporzioni di rilevanza storica. La buona notizia di oggi, tuttavia, è che gradualmente nei giorni a venire la situazione tenderà a cambiare, ma lo farà in maniera assai graduale; i primi temporali al Nord si affacceranno ad inizio settimana, poi gradualmente il grande caldo abbandonerà anche il Centro e infine il Sud. Bisognerà ora valutare se una profonda saccatura nord-atlantica, a partire dal 10 Agosto, riuscirà a penetrare fin sul cuore del Mediterraneo e allora si che la situazione potrebbe divenire assolutamente interessante. Ma facciamo un passo alla volta:
GRAN CALDO SENZA FINE, ANCHE NEI PROSSIMI GIORNI – Almeno per altri due-tre giorni il grande caldo proseguirà ad attanagliare la nostra Penisola; Centro e Sud saranno sicuramente le zone maggiormente interessate, mentre al Nord gradualmente i valori inizieranno ad abbassarsi (pur con punte che in Val Padana potranno ancora sfiorare i +40°C, ma più diffusamente). Ci attendono quindi ancora giornate dal clima estremamente afoso, con valori termici frequentemente superiori ai 40/41°C, specie nelle zone interne. Qualche temporale si affaccerà sulle Alpi nella giornata di domenica, poi lunedì non escludiano qualche fenomeno sparso anche sulle pianure del Nord.
PROSSIMA SETTIMANA GRAN CALDO AL CENTRO SUD, MA SI CAMBIA – La prossima settimana proporrà una persistenza ulteriore della grande calura africana soprattutto sulle regioni centro-meridionali e in Sicilia, ove i termometri si manterranno costantemente superiori ai 38/40°C (con punte anche prossime ai 42/43°C). Tra mercoledì 9 e giovedì 10 Agosto qualcosa, tuttavia, potrebbe cambiare; una saccatura nord-atlantica in discesa verso l’Europa centro-occidentale andrebbe ad innescare una fase di forte maltempo sulle estreme regioni settentrionali dell’Italia, ove andrebbero ad attivarsi dei violenti temporali. In questa fase il Centro sud farà i conti con un ulteriore impennata delle temperature dovuta all’avvezione calda collegata all’ingresso della saccatura, ma si tratterà comunque dell’ultimo “sfogo”. Se tutto dovesse andare per il verso giusto, la goccia fredda intanto isolatasi sulla Francia potrebbe scivolare verso sud-est, andando a penetrare direttamente sulla nostra Penisola. Le conseguenze sono facilmente immaginabili; brusco crollo termico, venti in rinforzo e temporali anche forti. Ad ora si tratta solo di un’ipotesi, che andrà sicuramente rivista nei prossimi aggiornamenti. Se il calo delle temperature pare, ad ora, confermato, ben diversa è la situazione relativa alle precipitazioni, che sicuramente andrà nuovamente analizzata nei prossimi aggiornamenti.