L’Europa è alle prese con un brusco cambiamento della configurazione sinottica dettata dall’imposizione, sullo scenario, di un profondo vortice islandese che detterà legge alle medio-alte latitudini del vecchio Continente, spingendo svariate perturbazioni da ovest verso est accompagnate da tesi venti occidentali.
A questa vasta struttura depressionaria, che ingloberà più di mezza Europa, si contrapporrà un vivace anticiclone delle Azzorre disteso tralungo i paralleli tra l’Atlantico e la Penisola Iberica, che non ne permetterà l’ulteriore spinta verso sud. Tuttavia riuscirà a deviare il flusso umido e perturbato fin sulla nostra Penisola, che pertanto si manterrà per giorni esposta alle piovose e instabili correnti oceaniche. Le Alpi, in parte, faranno da scudo alle perturbazioni (sui settori di confine tra Piemonte e Valle D’Aosta nevicherà in abbondanza), ma qualche pioggia riuscirà comunque a raggiungere numerosi settori del nostro territorio, in primis la Sardegna, alcune aree del Nord e le regioni del versante tirrenico. In questa fase le temperature si manterranno in linea con le medie del periodo, subendo una leggera flessione solo a cavallo tra mercoledì e giovedì (17-18 Gennaio) per il passaggio di un fronte freddo.

Il forte gradiente barico tra queste due figure dominanti sarà lo spartito per quel che concerne il tempo dei prossimi giorni; perché non saranno solo pioggia e nubi a dominare lo scenario, ma anche il vento, che tenderà progressivamente a rafforzarsi su tutto il territorio Nazionale. In particolare raffiche di vento particolarmente sostenute si registreranno, già a partire da domani, su tutte le vallate appenniniche, in particolar modo tra Marche, Lazio e Abruzzo, ove si sfioreranno picchi fino a 85/90 km/h.
Mercoledì 17 andrà anche peggio, nelle medesime zone sopra citate si raggiungeranno raffiche anche superiori ai 100 km/h, con punte fino a 120 in alcune aree abruzzesi. Entro la sera di mercoledì sarà poi la volta anche dell’Appennino calabro, nel momento stesso in cui irromperanno le fredde correnti polari. Nei giorni successivi la ventilazione si andrà poi gradualmente indebolendo, in attesa del nuovo guasto del tempo atteso per il fine settimana.