Meteo: ancora due giorni di tempo stabile. Da Natale aria artica marittima favorirà un brusco calo termico

Tra Natale e Santo Stefano irruzione di aria artica marittima.

L’alta pressione sarà garanzia di tempo stabile ancora per 48/72 ore, nebbie e foschie a parte. Le giornate di martedì 22, mercoledì 23 e parte di giovedì 24 dicembre, infatti, trascorreranno all’insegna di tempo prevalentemente soleggiato di giorno, mentre durante le ore notturne e le prime ore del mattino non mancheranno riduzioni della visibilità dovute alle nebbie. Proprio in prossimità delle festività natalizie, però, si profila un brusco cambiamento delle condizioni meteorologiche a causa dell’arrivo di una perturbazione di origine nord Atlantica che, seguita da aria artico-marittima, determinerà deciso calo delle temperature e il ritorno della neve a bassa quota tra Natale e Santo Stefano.

Al momento, vista la complessità che circonda la prospettiva di un’irruzione fredda, non scenderemo ancora nel dettaglio previsionale visto che sussiste ancora un certo margine d’incertezza riguardo un’eventuale ciclogenesi ma, soprattutto, l’eventuale ‘collocazione’. Ciò che ad oggi appare piuttosto probabile è il sensibile calo delle temperature, oltre ad un deciso rinforzo dei venti di Bora e Grecale. Dati alla mano, l’irruzione verso sud di aria artica marittima è accompagnata da intensi venti, a raffiche, provenienti generalmente dai quadranti settentrionali. Inoltre nel suo cammino dalle alte latitudini fino al Mediterraneo, la massa d’aria artica marittima tende a riscaldarsi dal basso divenendo instabile. Sarà proprio l’instabilità infatti (che potrebbe manifestarsi sotto forma di rovesci anche a carattere temporalesco), il mezzo principale che l’atmosfera potrebbe privilegiare per far giungere fino al suolo l’aria fredda che affluirebbe specialmente in quota e causare così il raffreddamento anche dei bassi strati. Proprio per questo motivo il calo termico più sensibile delle temperature avverrà soprattutto dove i fenomeni si presenteranno più organizzate e frequenti.

Infine uno sguardo alla tendenza per i giorni che separano il Natale dal Capodanno: dopo il probabile peggioramento tra il 25 ed il 26 dicembre, i modelli fisico-matematici intravedono un miglioramento delle condizioni meteorologiche che, però, potrebbe durare davvero poco. Già nel corso della giornata di domenica 27 dicembre potremmo assistere all’affondo di una nuova saccatura nord-atlantica che potrebbe dare impulso ad una nuova pertubazione in direzione della nostra Penisola. La distanza temporale dall’evento, anche in questo caso, ci impone un necessario e doveroso aggiornamento.

22-23 dicembre 25-26 dicembre Tendenza tra Natale e Capodanno

Angelo Ruggieri-Meteorologo AMPRO