La rinfrescata di Ferragosto, ecco da dove nasce

Il peggioramento di Ferragosto è ormai cosa certa e nel corso dei prossimi giorni i modelli non dovranno far altro che limare quelli che sono gli ultimi dettagli a pochi giorni dall’evento. L’evoluzione barica che porterà alla realizzazione dell’impianto sinottico dei prossimi giorni l’abbiamo dettagliatamente spiegata nella nostra ultima analisi, specificando che nel giro di due-tre giorni (tra il 14 e il 16 Agosto) tutta l’Italia riceverà la sua dose di precipitazioni, da Nord a Sud indistintamente. Nei prossimi aggiornamenti verrà un pò sistemato il tiro, come spesso accade in queste situazioni, ma il linea di massima la dinamica è confermata in toto.

La perturbazione in arrivo nel periodo di Ferragosto, che purtroppo rovinerà le vacanze di moltissimi italiani in viaggio, sarà accompagnata non solo da forti piogge e temporali, ma anche da aria decisamente più fresca in discesa da più alte latitudini, che avrà l’arduo compito di scacciare l’afa preesistente e di riportare un generale, quanto atteso e benefico rimescolamento dell’aria. Proprio questo rimescolamento sarà la base per l’attivazione di marcata instabilità sparsa, per questo in talune zone ci attendiamo cospicue precipitazioni. Pioverà copiosamente, tuttavia, in gran parte dello Stivale, solo che alcune zone riceveranno sicuramente maggiori quantitativi pluviometrici (vedremo nei prossimi appuntamenti quali saranno queste aree) rispetto ad altre.

Quel che ci preme maggiormente sottolineare è che l’aria fresca sarà finalmente in grado di riportarci un clima quanto meno più consono per questo periodo, seppur avvertiremo una certa frescura a causa della calura intensa che abbiamo vissuto in questi giorni; il nostro corpo, abituatosi a queste temperature estreme, reagirà facendoci percepire una certa sensazione di fresco, ma in linea di massima i valori termici si riporteranno entro il range climatico di questo periodo. Dalla mappa in allegato possiamo osservare la provenienza di questa massa d’aria; dalla Scandinavia infatti verrà richiamata (in parte) verso sud dal vortice depressionario in movimento verso il Mediterraneo e seguendo una traiettoria tutta meridionale (freccia blu) si dirigerà verso il nostro Paese, ove è atteso un calo delle temperature nell’ordine dei 2-4°C, a seconda delle zone. Il calo termico, tuttavia, risulterà più marcato soprattutto laddove si sono registrate, nell’ultimo periodo, le anomalie calde più marcate.

Il tempo sta per cambiare…