Ulteriore impulso artico in serata, neve in Appennino fino in collina

Dal tardo pomeriggio nuovo impulso artico, neve fino in collina

L’irruzione d’aria fredda tanto paventata nei giorni scorsi ha riportato freddo e neve su gran parte delle regioni centro-meridionali. Forti venti, piogge e temporali hanno poi fatto da cornice ad una situazione climatica divenuta finalmente più invernale, dopo un inizio di Febbraio che ha mostrato sicuramente un volto assolutamente più primaverile.

Da ieri, nel tardo pomeriggio, l’aria artica è piombata sul nostro Paese, causando un rapido abbassamento della quota neve dapprima sull’Appennino centrale e poi, via via, anche sulle restanti aree montuose del Centro Sud. Fiocchi che si sono spinti fin sui 500-600 metri, scendendo occasionalmente anche a quote leggermente più basse. Il cambio della circolazione è comunque chiaramente avvertibile e rispetto agli ultimi giorni fa senz’altro più freddo, un pò in tutto il territorio.

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Ma attenzione perché non è finita qui; nella seconda parte della giornata odierna un secondo ben più intenso impulso artico irromperà sulle regioni centro-meridionali, abbordando il medio versante Adriatico con una termica di -8°C a 850 hPa; sarà tutta “linfa vitale” per l’instabilità convettiva, tant’è che ci aspettiamo rovesci accompagnati da qualche rombo di tuono. E poi la neve, che tornerà a scendere sull’Appennino ancora una volta a quote basse, verosimilmente tra i 300-500 metri tra Abruzzo e Molise, tra i 500-700 metri dalla Campania in giù, fino al nord della Sicilia.

I venti, in questa fase, subiranno un nuovo, ulteriore rinforzo e raggiungeranno picchi d’intensità prossimi agli 80-100 km/h (nelle zone vallive dell’Appennino centro-meridionale si potranno addirittura toccare punte fino a 105-110 km/h). Domani tempo il miglioramento, venti che si attenuano al Centro ma che, al contrario, continueranno a bersagliare le estreme regioni meridionali con intensità via via decrescente.