Focus Appennino, andiamo a vedere insieme quali saranno le regioni maggiormente colpite dal maltempo.
In particolare, vi consigliamo di prendere quanto scritto qui di seguito come una nostra interpretazione delle mappe previsionali.
Per le allerte meteo, è necessario consultare il bollettino meteorologico della Protezione Civile che puntualmente vi posteremo domani mattina.
APPENNINO LAZIALE
Persistono condizioni di marcata instabilità fin dalle primissime ore della giornata, con deboli precipitazioni sui rilievi meridionali della regione. Dal pomeriggio la fenomenologia tenderà ad estendersi a gran parte dei rilievi appenninici orientali, risultando per lo più di debole entità.
Neve che cadrà generalmente a quote superiori ai 600-700 metri, con fiocchi che in mattinata potranno spingersi fin verso i 200/300 metri nell’area del Reatino. Sul resto del territorio laziale giornata per lo più variabile, con frequenti annuvolamenti alternati ad altrettanto frequenti spazi soleggiati.
Tra il pomeriggio e la serata non escludiamo brevi, improvvisi acquazzoni nelle zone interne.
APPENNINO UMBRO-MARCHIGIANO E MONTI SIBILLINI
La fascia adriatica risulterà ancora una volta la zona maggiormente colpita dalle precipitazioni. La giornata trascorrerà all’insegna del cielo nuvoloso o molto nuvoloso, specie nei settori interni, con qualche locale schiarita in più soprattutto sulla fascia costiera marchigiana settentrionale, soprattutto dal pomeriggio/sera.
Nevicherà lungo tutta la dorsale appenninica fino a quote collinari, con gli accumuli maggiori che si registreranno soprattutto nell’area dei Monti Sibillini, ove localmente potranno misurarsi fino a 30/35 cm.
Tra il pomeriggio e la sera il tempo tenderà parzialmente a migliorare, persisteranno le nubi un pò ovunque, ma le precipitazioni subiranno un deciso indebolimento. Continuerà a nevicare soprattutto sui rilievi meridionali delle Marche e sul settore umbro sud-orientale, ma non si tratterà di fenomenologia particolarmente significativa.
La quota neve, per gran parte della giornata, si attesterà tra i 200 e i 300 metri.
APPENNINO ABRUZZESE E GRANDI MASSICCI APPENNINICI
L’Abruzzo, anche domani, risulterà la regione maggiormente colpita dalle precipitazioni. Fin dal mattino nevicherà copiosamente soprattutto sui rilievi meridionali della regione, mentre i fenomeni dovrebbero subire un deciso indebolimento altrove rispetto alla giornata di mercoledì. Le precipitazioni, ove più ove meno, persisteranno tra il debole e il moderato almeno fino alla notte, con la quota neve che oscillerà su tutti i rilievi tra i 300 e i 500 metri di quota.
Quota neve che dunque tenderà pian piano ad alzarsi, anche in virtù del graduale aumento termico. Piogge e rovesci proseguiranno invece ad investire il settore costiero, specialmente la parte centro-meridionale, ove non escludiamo persino qualche improvviso temporale nel corso del pomeriggio.
APPENNINO MOLISANO-CAMPANO E LUCANO
Anche quella di giovedì sarà una giornata molto instabile, a tratti perturbata, soprattutto in Molise, ove continuerà a nevicare praticamente senza sosta almeno fino alla successiva nottata. I fenomeni, tuttavia, dovrebbero presentarsi più deboli rispetto ad oggi, anche se sui rilievi settentrionali la neve continuerà a cadere localmente anche in maniera moderata.
Nel corso della notte fenomeni in attenuazione. Quota neve in lento, progressivo rialzo, in generale al di sopra dei 300-500 metri. Piogge, invece, per quel che riguarda il settore costiero.
Instabilità diffusa anche sui rilievi campani e lucani, ove le nevicate persisteranno in forma per lo più debole e solo a quote generalmente superiori ai 400/600 metri. Altrove inizieranno ad affacciarsi delle ampie schiarite e la giornata trascorrerà all’insegna del cielo sereno o poco nuvoloso, con conseguente aumento delle temperature.
Previsioni a cura di:
Rinaldo Cilli