Una situazione meteorologica molto affascinante sta interessando la nostra Penisola in queste ore.
Un centro di bassa pressione posizionato proprio tra la Penisola Iberica e quella Libico-Marocchina sta causando, un richiamo piuttosto intenso di correnti scroccali verso la nostra Penisola.
Proprio la disposizione delle correnti dai quadranti meridionali, sta causando il trasporto di “polvere” sahariana verso la nostra Penisola.
Potete infatti ammirare, attraverso l’immagine che vedete sopra in allegato, le stime deterministiche del pulviscolo sahariano previsto dal centro meteorologico ellenico per le prossime ore.
Noterete infatti, come maggiormente interessate da questa situazione risulteranno le regioni del medio/basso versante adriatico e quelle del sud Italia.
Tale situazione però verrà ribaltata già nelle prossime ore, questo perché la bassa pressione verrà agganciata da una saccatura atlantica che porterà una veloce, ma quanto mai incisiva diminuzione delle temperature associate a delle veloci nevicate lungo la dorsale appenninica.
Sempre in allegato, avete modo di vedere le isoterme previste alla 850 hpa alle 15:00 della giornata odierna e alle 3:00 della mattinata di sabato.
Partiamo nel descrivere la FIG 2, quella di sinistra, che ci mostra come alle ore 15:00 della giornata odierna su parte del nostro Appennino, tra quello settentrionale e quello centro-meridionale, alla 850 hpa saranno presenti delle temperature comprese tra una +3 di quello settentrionale, ad una +10 su quello meridionale.
Situazione che appare molto differente in FIG 3, per capirci quella di destra, dove solamente 12 ore dopo alla medesima quota isobarica troviamo una situazione completamente ribaltata.
Infatti proprio in quota, avremo una diminuzione nell’ordine dei 5/10°C. Notate come sull’Appennino centrale si passerà da una +10 ad una -2/-3°C alla 850 hpa.
Questo contribuirà, come ampiamente descritto anche nell’editoriale della serata di ieri, lo sviluppo di piogge e temporali anche intensi e persistenti per qualche ora che saranno capaci di portare delle precipitazioni a carattere nevoso, entro sabato, anche intorno agli 800 metri di quota.
Notate infatti che proprio tra stanotte e la mattinata di domani sono attesi degli accumuli nivometrici, in particolare sui settori orientali della catena del Gran Sasso, sull’Appennino Toscano e Umbro-Marchigiano e infine seppure in minor quantità anche sui versanti meridionali dell’Appennino abruzzese.
neve non segnalata dalle mappe, ma che con probabilità entro la mattinata di domani scenderà, seppure a carattere debole o moderato, sia sul Molise che sull’Appennino Campano.
Da specificare che il peggioramento sarà accompagnato da forti venti dai quadranti settentrionali, che in particolare sulle nostre montagne spazzeranno anche oltre i 60/70 Km/h.
Attese mareggiate sui versanti esposti.