Condizioni eccezionalmente miti condizioneranno il tempo per la giornata di Capodanno, ma l’alta pressione africana comincerà a portare valori nettamente superiori alle medie del periodo già dalla giornata di domani.
L’anticiclone africano si estenderà verso la nostra Penisola raggiungendo il suo massimo fulgore tra l’1 e il 2 di gennaio.
In questo frangente con molta probabilità, come dicevamo anche ieri nell’articolo, cadranno molti record storici di temperatura, con valori eccezionalmente miti durante le ore diurne della giornata che probabilmente verranno ricordati per molto tempo.

Come è possibile osservare dalla mappa in allegato, alla quota di riferimento di 850 hpa, avremo delle temperature comprese tra i +11/+14°C. 850 hpa è la quota di riferimento per tracciare la stima delle temperature in libera atmosfera, e l’altezza convenzionale è più o meno quella dei 1500 metri di quota.
Tali valori a 1500 metri stanno ad indicare che molte città appenniniche, come L’Aquila e Campobasso in particolare, non è impossibile che nelle ore centrali della giornata possano arrivare a raggiungere anche valori superiori a +18/20°C.
Come a 1500 metri di quota non è escluso che in alcune circostanze possano facilmente essere superati i +15°C, e localmente già dalle prime ore del mattino i +10°C.
Sarà molto caldo anche in quota, con lo zero termico che oscillerà intorno ai 3500 metri di quota.
Una situazione piuttosto anomala che al momento non vede grandi cambiamenti nel medio lungo termine, se non qualche avvisaglia di un ritorno a condizioni un pochettino più normali intorno alla Befana.
Le nostre montagne appenniniche, eccetto che le aree di alta montagna, sono in sofferenza, a causa dei venti di scirocco e delle piogge che in queste ore non hanno dato tregua al manto nevoso purtroppo ad oggi visibilmente rovinato.