Sull’Appennino settentrionale sono in atto delle vere e proprie bufere di neve!
Sono gli effetti dell’irruzione d’aria artica che sta investendo le estreme regioni settentrionali della nostra Penisola, in particolar modo l’Emilia Romagna, ove piove, fa freddo e nevica sull’Appennino fino a quote molto basse. Stamane i fiocchi si sono spinti persino fin sul piano in alcune zone, confermando tutta la potenza di questa ondata di maltempo dalle caratteristiche invernali.
Attraverso l’immagine satellitare possiamo subito notare la presenza di un vortice depressionario ben saldo sulle nostre regioni centrali. E’ posizionato tra la bassa Toscana e l’alto Lazio e da quella posizione richiama aria fredda o moderatamente fredda sia dalla Valle del Rodano (con effetti soprattutto sulla Sardrgna), sia dalla porta della Bora. Entro la notte suddetto vortice scivolerà ulteriormente verso sud e si posizionerà, domattina, poco a largo delle coste orientali della Sardegna. L’aria fredda intanto avrà già invaso tutte le regioni centrali, portando la neve sull’Appennino fino a quote medie (in generale superiori ai 700-900 metri, a seconda delle zone). In quota sono invece previsti fenomeni ben più consistenti, con anche accumuli di una certa rilevanza.
Attenzione in questa fase alle regioni del versante Adriatico, che riceveranno un quantitativo di pioggia estremamente ingente non appena il vortice traslocherà verso il Tirreno meridionale. In questo esatto momento Marche meridionali, Abruzzo e Molise verranno letteralmente investite da piogge intense e persistenti, con neve abbondante sui monti a partire dai 1200-1300 metri. Nell’editoriale del collega Angelo Ruggieri troverete tutta la situazione spiegata nel dettaglio.