Insiste l’ondata di freddo sull’Italia; nel corso delle prossime 12-24 ore raggiungeremo l’apice di questo secondo, ravvicinato impulso artico dopo quello della scorsa settimana, anch’esso responsabile di forti nevicate fino a quote molto basse su tutta la dorsale appenninica centro-meridionale. Nella giornata di oggi è tornato a nevicare nelle stesse aree già colpite dalle abbondanti nevicate della scorsa settimana, seppur almeno per il momento non si registrano particolari disagi. I fenomeni infatti tenderanno ad intensificarsi gradualmente tra stasera e stanotte, quando tra Abruzzo e Molise potrebbero presentarsi anche particolarmente intensi.
La giornata di domani sarà ancora caratterizzata dalla presenza di questo vortice depressionario sul basso versante Adriatico, in lento allontanamento verso il sud dei Balcani. Sarà quindi un venerdì molto instabile su tutte le regioni meridionali e sul medio-basso Adriatico, con molte nubi, forti venti e nevicate sull’Appennino fino a bassissima quota.
Le precipitazioni risulteranno maggiormente presenti soprattutto nella prima parte della giornata ed andranno ad interessare soprattutto le regioni orientali peninsulari; tra Abruzzo e Molise nevicherà a tratti intensamente, con buoni accumuli che in quota potranno localmente superare i 30-40 cm. Nevicherà anche in collina, mediamente a partire dai 100-200 metri, con occasionali manifestazioni nevose fin verso le vicine aree di pianura. In mattinata qualche nevicata anche nel sud delle Marche e nel Reatino, ma qui il tempo tenderà a migliorare gradualmente nel corso della giornata.
Tra il pomeriggio e la serata l’instabilità si sposterà verso il Sud, portando anche qui nevicate lungo la dorsale appenninica a partire dai 300-400 metri sull’Appennino campano, oltre i 400-500 metri sul resto dei settori. Ci aspettiamo ulteriori, buoni accumuli soprattutto sulla Sila, ove non escludiamo punte fino a 35-40 cm in quota. Nella seconda parte della giornata migliora parzialmente sul medio Adriatico, con ultime residue precipitazioni nevose fino a quote basso collinari nell’entroterra abruzzese.