Appennino centrale: tanta neve in arrivo, accumuli anche oltre i 40 cm in quota

Da ovest si sta muovendo verso l’Italia una perturbazione molto intensa generatasi dall’ingresso di un nocciolo freddo in quota disceso dalla Francia. Il vortice depressionario tenderà ad approfondirsi in maniera ulteriore nel suo movimento verso levante, richiamando da est parte dell’aria fredda che intanto insiste sull’Europa centro-orientale. Dopo aver portato piogge abbondanti e qualche temporale sulla Sardegna, il sistema perturbato irromperà sulle regioni centro-meridionali, portando maltempo intenso su tutta la fascia tirrenica e nelle zone interne del Centro Sud. Entro la mattinata di domani (mercoledì 21) la bassa pressione si sarà posizionata sull’Italia meridionale, permettendo all’aria artica sita ad est di irrompere sulle regioni centro-settentrionali, ove ci attendiamo un brusco crollo termico e un sensibile rinforzo della ventilazione settentrionale.

29388312_10156297217313118_3537738455846435658_n

Perturbazione in arrivo da ovest nelle prossime ore. Elaborazione su sat di Lorenzo Catania.

L’ingresso dell’aria fredda, oltre a riportare condizioni climatiche prettamente invernali su più di mezza Italia, favorirà il ritorno di copiose precipitazioni nevose su tutta la dorsale appenninica centrale, in particolar modo tra Lazio, Marche, Umbria orientale, Abruzzo e Molise, ove i fiocchi si estenderanno con estrema facilità fin verso le zone collinari (specie del versante Adriatico).

Nel dettaglio: durante il pomeriggio odierno inizierà a nevicare nelle zone succitate a quote generalmente comprese tra 1000-1400 metri, un pò più in basso (fin sui 700-800 metri) nel nord delle Marche e sull’Appennino romagnolo.

neve lamma

Accumuli nevosi per le prossime 24 ore, fonte Lamma

Entro la sera-notte la quota neve tenderà gradualmente ad abbassarsi, attestandosi tra i 400 e i 600 metri tra Marche e Umbria orientale, tra 700-900 metri su Reatino e Appennino abruzzese. Mercoledì mattina (21 Marzo) neve a quote molto basse su tutto l’Appennino orientale, in generale a quote collinari o basso collinari (tra 300-500 metri su Marche, Abruzzo e nord del Molise), in ulteriore calo nella seconda parte della giornata fin verso i 100-200 metri. Migliora sul Lazio, ove si intensificherà il freddo e i forti venti settentrionali ripuliranno il cielo dalle nubi.

Accumuli nevosi previsti per le prossime 48 ore, fonte Lamma

Stando alle recenti elaborazioni modellistiche su scala nazionale, nelle prossime 24 ore son previsti accumuli nevosi ingenti soprattutto alle medio-alte quote dell’Appennino centrale, in particolar modo tra il sud delle Marche, il Reatino e i rilievi dell’Abruzzo, ove si stima possano cadere fin oltre 40 cm di neve fresca. Neve che accumulerà, anche se in maniera esigua, pure su parte dell’Appennino meridionale, in particolar modo su quello campano e molisano.