Ottantadue anni di soccorsi quotidiani, salvataggi quotidiani, addestramenti quotidiani. Il 27 febbraio del 1939 nasceva la famiglia dei Vigili del Fuoco.
Militia Vigilum Regime. Così, tra il 26 e il 6 avanti Cristo, era conosciuto a Roma il corpo specializzato nella difesa contro gli incendi ed il fuoco. Voluto dall’imperatore Augusto, presidiava il territorio organizzato in sette Coorti di ‘Vigiles’ e 49 Centurie (sette per ogni coorte) per un totale di circa 7.000 uomini. Si trattò del primo passo verso il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco così come lo conosciamo oggi, la cui istituzione vera e propria risale al 27 febbraio del 1939, con Regio decreto n. 333.
Negli anni il Corpo ha subito tanti riadeguamenti, o come si dice oggi, “lifting”, ma ha sempre saputo mantenere la sua indole fatta di indomito coraggio, spirito di sacrificio e di amore verso il prossimo. Caratteristiche che gli permettono di poter girare a testa alta e che soprattutto li fanno volere bene dalla popolazione che loro soccorrono SEMPRE: di giorno, di notte, con il sole, con la pioggia o con la neve.
Sentinelle della nostra sicurezza, tutori dell’ambiente e delle nostre città e dei nostri paesi, preziosi soccorritori in ogni emergenza, ai Vigili del Fuoco va la riconoscenza di tutti gli italiani per il fondamentale compito che ogni giorno svolgono su tutto il territorio nazionale con coraggio, abnegazione, capacità professionali e straordinarie doti di umanità, non esitando ad intervenire in situazioni di estremo pericolo. Un grande grazie al Corpo Nazionale e un pensiero commosso per tutti i vigili del Fuoco che sono caduti nell’esercizio del loro dovere.