Buona la genziana, ma attenti al veratro

Il veratro è una pianta che in passato è stata utilizzata per il trattamento della pressione alta, ma che attualmente non viene più considerata proprio a causa della sua alta pericolosità. Il veratro è una pianta tipica dei pascoli di montagna, che prospera in suoli acidi, profondi, freschi e poco soleggiati

La tossicità del Veratro si estende su tutta la pianta ed in particolar modo sulle radici.
Il grado di intossicazione è grave e reale, e i sintomi sono: bruciore delle mucose di labbra e bocca, iper-salivazione, vomito, diarrea, vertigini, disturbi della vista, rallentamento del ritmo cardiaco, respirazione difficile, rischio di collasso.

La dose terapeutica può risultare già tossica, in quanto la dose letale si ha già a 2 g. La letteratura evidenzia che molti casi di intossicazione sono avvenuti in seguito alla preparazione del cosiddetto “vino alla Genziana”, un preparato artigianale che prevede l’uso della radice di Genziana. Un occhio poco esperto potrebbe confondere facilmente la Genziana con questa pianta tossica. La Genziana maggiore, ovvero la pianta corretta da raccogliere, a sviluppo completo presenta le foglie opposte a 2 a 2, mentre il Veratro presenta le foglie alterne.
Pianta di genziana, da non confondere con il tossico veratro

Caratteristiche botaniche.
Pianta erbacea perenne, alta 60–100 cm; fusto eretto e ramificato, foglie molto larghe e disposte in modo alterno lungo il fusto, al contrario della genziana che ha le foglie opposte. L’infiorescenza è composta da grappoli di fiori abbastanza grandi di colore bianco verdastri; gli scapi fiorali sono presenti soprattutto sulle piante di maggiore sviluppo, mentre sono assenti in quelle più piccole. 

La fioritura avviene nei mesi di luglio/agosto: i fiori sono formati da 6 tepali uguali riuniti in ricche pannocchie terminali. La riproduzione avviene principalmente per via vegetativa: dal rigonfiamento posto alla base della pianta si dipartono numerosi fusti avventizi che daranno origine a nuove piantine.

Habitat
Il veratro è una pianta tipica dei pascoli di montagna, che prospera in suoli acidi, profondi, freschi e poco soleggiati. Si sviluppa abbondantemente laddove i pascoli sono in stato di abbandono e sotto utilizzati, o in quelli caratterizzati da squilibri gestionali. Carichi molto elevati di bestiame e il conseguente aumento del residuo ammoniacale indeboliscono il già fragile equilibrio dei pascoli di montagna e provocano la degradazione del cotico. In tale situazione l’insediamento e lo sviluppo del veratro sono favoriti.
Il veratro fiorisce nei mesi di luglio/agosto

Fonte: blog.erbecedario.it