Sardegna, l’Ulivo millenario che ha offerto ombra agli antichi romani bruciato dalle fiamme (FOTO)

Il rogo della Sardegna continua ad andare avanti seppure in modo più contenuto rispetto ai giorni scorsi, grazie alle numerose forze di Vigili del Fuoco, Volontari di Protezione Civile e le flotte aeree Italiane, Francesci, Greche e Austriache che in queste ore sono ancora impegnate sul fronte.

Si cominciano ufficialmente a contare quelli che sono i danni soprattutto all’agricoltura e all’allevamento.
Il grande incendio ha causato numerose vittime, tanti animali di ogni genere e tipo, ha bruciato e ustionato tanti altri esemplari di animali che oggi lottano tra la vita e la morte.

Il popolo Sardo ha dato subito vita a tante iniziative, di ogni genere e tipo, che vedono un impegno costante specie nelle raccolte fondi, sia per agevolare i pastori che hanno perso le greggi che per aiutare i veterinari a sostenere le spese di cura per gli animali ustionati.

I danni che si registrano sono tuttavia anche di carattere storico, come ad esempio quelli inflitti a numerosi ulivi di carattere secolare che hanno vissuto numerose epoche e generazioni.

Ulivo di Cuglieri oltre 2000 anni distrutto dalle fiamme Ulivo di Cuglieri oltre 2000 anni distrutto dalle fiamme

Quello che vediamo in foto è quel che resta dell’ulivo di Cuglieri, ultra secolare, un albero di oltre 2000 anni che era stato inserito anche negli elenchi degli “Alberi monumentali”.

Un ulivo che ha visto le marce degli antichi Romani e che soprattutto ha offerto ombra a centinaia di generazioni, che avrebbe potuto osservare ancora tante altre storie e che invece ha terminato la sua gloriosa vita carbonizzato dalle fiamme di un rogo.

Era noto come olivastro di Tanca Manna, dal nome della località vicina a Cuglieri in cui si trovava.

Così come questo esemplare né sono segnalati molti altri che oggi non ci sono più, alcuni anche maggiori in età.

Un vero colpo al cuore per un’Italia che ha perso degli alberi baluardo della storia.