TSM2 Terminillo, la comunità montana contro le Fake News

Continua a fare polemica il TSM2 approvato dal VINCA della Regione Lazio per il Terminillo stazione Montana, soprattutto a causa delle violente reazioni che tutto questo ha generato nel mondo degli ambientalisti.

Ricordiamo che la Regione ha approvato un documento di sviluppo per la montagna di Rieti, che però dovrà nei prossimi mesi essere ulteriormente valutato per alcuni famosi vincoli che come da richieste dovranno essere rivisti.

Situazioni sempre un po’ particolari soprattutto per quelle aree definite SIC che sono in particolare vincolate alle regole imposte dalla comunità europea e che ad ogni modo, oggettivamente parlando, sono sempre molto difficili da avallare.

Basta pensare alla questione di Campo Imperatore, più o meno simile a quella del Terminillo,  che nonostante un progetto strutturato nei minimi dettagli non ha mai trovato ulteriori conferme in sede di approvazione agli atti finali.

Pertanto ci limitiamo a dire che nonostante l’approvazione da parte della Regione di un TSM2, affinché il progetto possa diventare reale dovranno in futuro essere valutati diversi parametri che in ogni caso andranno a scontrarsi con quei vincoli imposti dalla comunità europea.

Questo per ribadire il concetto che sia l’euforia che le parole di accusa contro i redattori del progetto, risultano attualmente privi di senso e non giustificabili.

Per questo la Comunità Montana del Terminillo ha deciso di elaborare un comunicato stampa, che possa in qualche modo andare a smorzare un tantino gli eccessivi toni che sono scaturiti dalle discussioni di questi giorni.

A causa dei continui attacchi di demonizzazione mediatica a cui il progetto TSM2, che ha ottenuto parere positivo in data 31/12/2020 dall’ufficio Vinca della Regione Lazio, ci troviamo costretti ad intervenire, in quanto la situazione del Terminillo sta prendendo una piega alquanto strana e si rischia di infangare la reputazione di tutti coloro che su questa montagna vivono e lavorano.

Ci riferiamo in particolare agli articoli che sono stati pubblicati da “Il Fatto Quotidiano” e “RomaToday“, che nei giorni precedenti sono saliti alla ribalta delle cronache per aver inserito nei suddetti articoli alcune notizie poco attendibili riguardo al progetto “Terminillo Stazione Montana“.

Premesso che non spetta a noi giudicare l’operato di chi fa informazione, ci sentiamo in dovere di ribadire che una “vera” informazione dovrebbe tenere conto delle carte e documenti “ufficiali”, che i sopracitati articoli giornalistici, non hanno minimamente tenuto in considerazione. E ciò può portare a pensare che siano stati voluti da chi di questo progetto ha fatto la propria battaglia per demonizzarlo in tutto e per tutto.

Bene! Adesso tocca a noi dire la nostra!
E state sicuri che non ci andremo leggeri!

Seguiremo nei prossimi giorni le ulteriori evoluzioni della questione.