Due cuccioli di pastore maremmano sono stati affogati nelle acque gelide di un fontanile nella frazione di Piglio, nel Frusinate, nel territorio compreso tra il Monte Scalambra e il monte Pila Rocca, tra le valli del fiume Aniene e Sacco, sull’Appennino laziale meridionale.
Come riferito dall’AGI, i cuccioli sarebbero stati uccisi davanti ai loro due fratellini che per ore hanno vegliato sui loro corpi, poi ritrovati nella mattinata di oggi lungo la strada che conduce verso gli Altipiani di Arcinazzo.
“Questa ennesima barbarie nei confronti di esseri indifesi conferma una volta di piu’ l’urgenza di inasprire le pene previste dal codice penale per i reati in danno agli animali. Uccidere in maniera sadica degli esseri di qualche settimana evidenzia la pericolosità sociale dell’individuo. Ricordiamo che i sindaci hanno l’obbligo di tutelare l’incolumità dei loro cittadini a quattro zampe“, riferisce Rinaldo Sidoli, portavoce di Allenza Popolare Ecologista.