Torna il camoscio appenninico sui Monti Sibillini

Dai Monti Sibillini arriva una notizia davvero importante; la popolazione di camoscio appenninico, infatti, risulta ad oggi in netta crescita in tutto il territorio del Parco, dopo aver rischiato l’estinzione che agli inizi del ‘900 sembrava davvero inevitabile. E’ questo quanto emerso dal dai risultati del nono censimento autunnale al bramito svoltosi il 23 e il 31 Ottobre nell’ambito di un progetto per la conservazione dei mammiferi dell’Appennino centrale, realizzato dal Parco dei Monti Sibillini in collaborazione con il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e quello del Gran Sasso e Monti della Laga, per la direttiva “biodiversità” del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Il numero di camosci osservati nel periodo preso in esame è stato di 77 esemplari, mentre si stima che la popolazione ammonti a circa 150 individui, la gran parte concentrati nel territorio circostante il Monte Bove, ove la specie sembra aver trovato l’habitat ideale. Ciò non esclude un ulteriore espansione della colonia, ma su questo ci ritorneremo.