Alle abbondanti nevicate dei giorni scorsi, sul Terminillo ma in generale su tutto l’Appennino centrale, è seguito un notevole incremento delle temperature, che ha consentito l’aumento del rischio valanghe.
A tal proposito il club alpino italiano, CAI, in una nota spiega che la strada per il Rifugio Sebastiani rimarrà chiusa a causa di una spaccatura nel manto nevoso di circa 10 metri sopra la Valle del Sole e con la visibilità dell’erba.
Specifica, inoltre, il Club Alpino di prestare attenzione in quanto in pericolo valanghe risulta essere reale.
In allegato partre del bollettino valanghe di Meteomont :
Croste da fusione e rigelo portanti e non portanti su strati intermedi moderatamente consolidati. Il manto nevoso è in generale moderatamente consolidato. Condizioni meteorologiche in peggioramento per l’ingresso di una perturbazione occidentale che dal pomeriggio/sera porterà pioggia sino alle alte quote dapprima sulla porzione Tirrenica, in estensione poi alle restanti aree del settore. La pioggia contribuirà ad appensantire un manto che negli strati intermedi già presenta una certa umidità. La maggiore criticità sulle dorsali interne e Tirreniche è pertanto rappresentata dai possibili distacchi per scivolamento (spontanei o anche con debole sovraccarico) nei pendii ripidi e molto ripidi (canaloni ed impluvi) soggetti a questo tipo di fenomeni. Sulla Maiella, il Gran Sasso Orientale e la parte Molisana restano critici gli accumuli eolici sottovento, suscettibili al distacco anche per via dell’irraggiamento solare via via più intenso.