Temperature miti, il risveglio delle vipere è già avvenuto

Risveglio delle vipere in corso

Risveglio delle vipere. La primavera è sinonimo di risveglio della natura e con lei riprendono l’attività anche i serpenti. Ne è la dimostrazione la foto di una Vipera aspis francisciredi pubblicata sulla pagina Facebook Identificazione Anfibi e Rettili, scattata qualche giorno fa in provincia di Macerata.

A marzo gli esemplari maschi di vipera ricominciano a vagare alla ricerca di una compagna: in questo periodo sono meno accorti ed è più facile incontrarli, col rischio di un morso in caso di mossa sbagliata.

Le vipere sono gli unici serpenti velenosi esistenti in Italia. Le quattro specie presenti nel Paese sono distribuite in tutte le regioni, ad eccezione della Sardegna, dove non vi sono serpenti velenosi.  Le vipere italiane appartengono alla Famiglia dei Viperidi ed al Genere Vipera, caratteristico dell’Europa, del Nord-Africa, del Medio Oriente.

La vipera è un animale schivo, molto legato al territorio. Essendo a sangue freddo è difficile avere un incontro ravvicinato durante le stagioni fredde, periodo in cui osserva una specie di ibernazione, solitaria o in gruppo. Alcune specie, pur non percorrendo lunghe distanze, tendono a migrare a quote più basse durante la stagione invernale.

Risveglio delle vipere, attenzione a dove mettiamo le mani

Con il risveglio delle vipere, poniamo l’attenzione alla protagonista della foto. La Vipera aspis francisciredi, o Vipera di di Redi, è una sottospecie di aspide così chiamata in onore del medico Francesco Redi. È presente nel centro e nord Italia, oltre che in Croazia, Slovenia e Svizzera.

Questo serpente predilige ambienti ben esposti al sole e lo si può incontrare in sassaie, corridoi di valanghe, pascoli con muri a secco, zone cespugliose, roveti, margini di bosco, habitat in cui trova cibo e riparo. Inoltre la Vipera aspis è un predatore diurno che utilizza il suo veleno per uccidere le sue prede. I roditori sono il suo cibo preferito ma non disdegnano anche lucertole e piccoli uccelli.

Il risveglio delle vipere è già in atto grazie alle temperature miti

La Vipera aspis francisciredi non è un animale aggressivo, se ci vede a tempo si rifugia velocemente nel suo nascondiglio, mentre se ce ne avviciniamo troppo, senza che lei si sia resa conto della nostra presenza, si immobilizzerà, sperando di passare inosservata grazie al suo mimetismo. A causa della piccola quantità di veleno iniettato però, il morso della vipera aspis difficilmente risulta letale. La dose necessaria ad uccidere un uomo adulto ed in salute va dai 40 ai 100mg.

Comments (No)

Leave a Reply