Sul Monte Livata una faggeta tra le più grandi d’Europa

All’interno del Parco dei Monti Simbruini, divenuta peraltro ormai una sorta di emblema di questi territori, è presente una delle più grandi faggete di tutta l’Europa, sul Monte Livata, a pochi chilometri da Roma. Il Monte Livata, al pari del Terminillo, è una delle mete turistiche più visitate dagli amanti della montagna abitanti nel Lazio, essendo comunque una zona in cui la neve d’Inverno non manca assolutamente.

Questa faggeta è molto vasta ed occupa una porzione di territorio particolarmente estesa; non molti conoscono la sua esistenza e chiunque l’ha visitata è sempre rimasto esterrefatto e colpito dalla sua enormità. Un luogo così naturale, per qualche attimo, cancella lo stress della vita quotidiana nelle grandi città.

La Faggeta del Monte Livata, conosciuta anche come “Faggeta delle Genziane”, si estende ad un’altitudine prevalentemente medio-alta ed è caratterizzata da faggi molto slanciati verso l’alto che si distinguono in maniera evidente dalla presenza di tronchi molto possenti; si tratta di una porzione di territorio che da il meglio di se soprattutto quando le foglie iniziano ad assumere quella colorazione tipica autunnale, con sfumature che dal giallo tendono a sfociare verso un rosso “acceso”.

Per gli assidui frequentatori di questo bellissimo scorcio dell’Appennino laziale, la Faggeta del Monte Livata offre anche un’ampia varietà di frutti pregiati, quali funghi e tartufi nascosti tra le felci, presenti localmente in maniera corposa, nonché la presenza dei classici aninali abituati dell’Appennino, come il cinghiale, il cervo, il lupo e persino qualche capriolo.