Stop impianti sciistici: è unanime il grido di rabbia dei gestori e dei lavoratori della montagna. Per chi non lo sapesse, il Ministro della Salute ha firmato il provvedimento che vieta lo svolgimento delle attività sciistiche amatoriali fino al 5 marzo 2021.
Tutti i gestori si sono adeguati pertanto alle ultime disposizioni delle istituzioni e non hanno riaperto gli impianti agli utenti non agonisti. “Ci dispiace moltissimo non poter fornire informazioni migliori, anche perché abbiamo lavorato molto per preparare con grande cura e impegno le piste e l’accesso agli impianti per ridurre al minimo ogni rischio connesso al contagio Covid-19. Non sappiamo come esprimere il nostro disappunto e l’amarezza per la decisione presa all’ultimo minuto di non riaprire le stazioni di sci“. Questo, più o meno, il leitmotiv che compare sulle ‘bacheche’ virtuali dei comprensori sciistici italiani.
“Sono dei dilettanti allo sbaraglio, ma hanno mai portato avanti un’azienda? O una famiglia? Prima dovevamo ricominciare il 7 gennaio, poi il 21 e infine il 15. Ora salta tutto. La gente che aveva prenotato ci sta chiamando per sapere cosa succede, anche questa sera sono venute diverse famiglie in segreteria per avere i rimborsi. Non ne possiamo più, è follia“, commenta Simone Munalli, direttore della Scuola Sci Terminillo. “Abbiamo speso mille euro per fare i tamponi ai maestri sabato, fatto tre assunzioni a tempo indeterminato e ora?“.
Ben più complicata, almeno da un punto di vista morale, la situazione che ci raccontano dalla Fondazione per lo Sport “Silvia Parente“, Onlus che sostiene ed accompagna percorsi di avviamento allo sport dedicati a persone con disabilità motoria, sensoriale e cognitiva: “È dura telefonare alle famiglie dei bimbi che questa settimana sarebbero venuti a sciare con noi, alcuni dei quali hanno malattie gravi, per i quali essere accompagnati sulla neve – in tutta sicurezza – rappresenta un’occasione rara per divertirsi e pensare a cose che non siano visite mediche e ospedali. Ragazzi, tenete duro, siamo qui ad aspettarvi per tornare a divertirci assieme“.