Stop all’ innevamento artificiale in Alto Adige a causa della siccità che vede i bacini di acqua nettamente al di sotto di quelle che dovrebbero risultare le medie del periodo. Il governatore Kompatscher nelle prossime ore firmerà l’ordinanza di divieto.
STOP ALL’INNEVAMENTO ARITIFICIALE IN ALTO ADIGE. KOMPATSCHER NELLE PROSSIME ORE FIMERA’ L’RDINANZA
Il presidente Kompatscher ha firmato una serie di documentazioni contro gli sprechi di acqua, e in questi rientra anche l’utilizzo dei cannoni ad innevamento artificiale che in questa stagione stanno tenendo in vita le stazioni dello sci alpino delle dolomiti, a causa di un inverno quasi totalmente senza precipitazioni nevose.
Nei giorni scorsi aveva fatto la stessa cosa anche il governatore della Regione Veneto, Zaia. A preoccupare sono i dati che sono arrivati direttamente dalla Cima Research Foundation che ha messo in evidenza, come il giorno dopo il giorno 4 di marzo che storicamente risulta essere la giornata più nevosa in Italia, l’Alto Adige e il Bellunese mostrino una situazione di innevamento critica.
In realtà condizioni di criticità si osservano un po’ in tutti i rilievi, dal nord al centro dell’Italia fino ad arrivare al Sud.
Il fiume Adige già ora mostra un deficit idrico del 73% mentre il Po sta sul 66%.

Stop all’innevamento artificiale in Alto Adige. Stop agli sprechi di Acqua. A firmare l’ordinanza è stato il presidente della Regione, a preoccupare sono i dati della Cima Research Foundation che evidenziano come il Fiume Adige e Po abbiano un deficit idrico rispettivamente del 73 e 66 per cento
A tal proposito è stata la stessa Cima Research Foundation ad esprimersi in merito, specificando come la situazione sia addirittura peggiore rispetto all’anno precedente.
Dal Lagorai alla Marmolada, queste sono le zone che soffrono di più dell’assenza di precipitazioni e soprattutto della neve. E’ stimato il 60 per cento di innevamento in meno rispetto alle medie di stagione.
Stesso discorso anche per le aree della Paganella e l’Adamello, fino ad arrivare alla Provincia di Bolzano. Una situazione dunque diffusa.
E’ lo stesso ente internazionale di monitoraggio ambientale a specificare che la situazione è molto critica, perchè il Po ad esempio viene rifornito dalle Alpi e a sua volta ospita circa la metà delle risorse Idriche Italiane.
Sulle alpi il deficit è stimato al -69% rispetto alla media degli ultimi 12 anni.
Per questi motivi il Governatore della Regione si è mosso e queste limitazioni interesseranno anche l’ambiente dell’agricoltura, dove è stato riferito di prestare attenzione specialmente all’acqua che viene consumata anche per annaffiare le piantagioni. Limitare al massimo gli sprechi.
La stessa ordinanza che proibisce qualsiasi tipo di innevamento tecnico, per cui nei prossimi giorni la speranza per le stazioni degli sport invernali è che la neve e le basse temperature possano tornare per aiutare la stagione ad andare avanti almeno fino alla Pasqua, perchè i cannoni ad innevamento artificiale non potranno più essere utilizzati.
Lo stop all’ innevamento artificiale al momento è quindi in atto in Alto Adige, ma non è escluso che nei prossimi giorni anche altre regioni possano prendere lo stesso provvedimento in attesa che la pioggia torni a fare la sua comparsa in Italia.
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