Spettacolare intervento di salvataggio del CNSAS sul Corno Piccolo

Nuovi infortuni nel corso della giornata di ieri hanno costretto il CNSAS, Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, ad intervenire. Intorno alle ore 12:30 un incidente si è verificato sul Corno Piccolo del Gran Sasso d’Italia, quando un ragazzo per scendere da una roccia e poggiando il piede male si sarebbe rotto la tibia.

I compagni di escursione hanno immediatamente avvisato il 112, numero unico delle emergenze, delegando poi le operazioni di salvataggio al Soccorso Alpino.

Soccorso Alpino che è stato protagonista di un eccezionale quanto spettacolare salvataggio, a causa del tempo in continuo peggioramento e che di li a poco non avrebbe più consentito le operazioni di soccorso con l’elicottero.

CNSAS ABRUZZO

CNSAS ABRUZZO

Come è possibile vedere dalle immagini il pilota dell’elisoccorso si è avvicinato il più possibile alla parete, consentendo poi al tecnico e al medico di scendere con il verricello per stabilizzare il ragazzo.

Essendosi poi chiuso definitivamente il cielo non è stato possibile il trasporto del ragazzo all’Ospedale di Teramo, che è stato poi indirizzato al San Salvatore di L’Aquila dove appunto gli è stata diagnosticata una frattura della tibia.

Di seguito il Post di Facebook del Corpo Nazionale del CNSAS Abruzzo:

Erano saliti ieri attina sul Corno Piccolo del massiccio del Gran Sasso lungo la via ferrata i tre amici, quando durante la discesa, uno dei tre, un ragazzo di 30 anni originario di Viggiano, in provincia di Potenza, saltando è caduto male e si è fratturato la tibia. I due amici che erano con lui hanno subito allertato il 118, che ha contattato il Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo.
Immediatamente alle 12.24 di ieri dall’aeroporto di Preturo (Aq) è decollato l’elicottero del Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo, con a bordo il medico del 118 e un tecnico del Sasa. Individuati i tre giovani alpinisti sul Corno Piccolo, gli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo hanno immediatamente avviato le procedure di recupero.
Spettacolare e tempestivo l’intervento di recupero del trentenne ferito, con il pilota dell’elicottero che è riuscito con destrezza ad avvicinarsi il più possibile al ragazzo, mentre le nubi stavano iniziando a chiudere il cielo, riducendo la visibilità e rischiando di compromettere il soccorso dall’elicottero.
A 2.400 metri di quota il tecnico del Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo è sceso con il verricello sul Corno Piccolo, con lui è sceso anche il medico del 118 che ha soccorso e stabilizzato il ragazzo ferito, poi recuperato e trasportato a bordo dell’elicottero all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, perché le nubi avevano chiuso il cielo, rendendo impraticabile il trasporto all’ospedale di Teramo. Al ragazzo è stata riscontrata la frattura della tibia.