La situazione siccità Italia si fa sempre più critica, anche in vista delle previsioni dei prossimi giorni che non vedono vie di uscita da questa situazione.
SICCITA’ ITALIA, IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO, NICOLA ZINGARETTI, HA FIRMATO IL DOCUMENTO VALIDO PER LO STATO DI CALAMITA’ NATURALE
Come ampiamente descritto in questi lidi anche nei giorni scorsi, con ogni probabilità in Italia si sta vivendo la siccità più pesante e preoccupante degli ultimi settanta anni. La situazione è divenuta preoccupante già in inverno a causa delle scarse precipitazioni che hanno interessato le nostre regioni, con assenza di pioggia e neve sulle nostre montagne sia alpine che appenniniche.
Ricorderete le immagini dello scorso inverno che mostravano gravi scenari siccitosi nei principali laghi del Nord Italia, quelli che solitamente sono abbondanti e alimentati dalla fusione del manto nevoso.
Di piogge e temporali non ne’ vediamo traccia, al contrario nel medio e lungo termine le proiezioni sono per una nuova e pesante ondata di calore che per i primi del mese di luglio potrebbe causare ulteriori valori record.
Nuove e ripetute ondate di caldo all’orizzonte sulla nostra Penisola, si aggrava la situazione per le riserve idriche
Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha proclamato lo stato di calamità naturale per il Lazio mentre a livello Nazionale si lavora per arrivare ad un vero e proprio stato di emergenza.
“Ai sensi della l.r. 26 febbraio 2014, n. 2 art. 15, comma 2, lo ‘stato di calamità naturale’ per l’intero territorio della Regione Lazio e fino alla data del 30/11/2022 a causa della grave crisi idrica determinatasi per l’assenza di precipitazioni meteorologiche ed in conseguenza della generalizzata difficoltà di approvvigionamento idrico da parte dei Comuni”
Alcune località del Lazio, come ad esempio Bracciano, hanno già preso alcuni provvedimenti contro lo spreco dell’acqua vista la situazione piuttosto grave che si prospetta per la nostra Penisola.
Con il documento si richiede di prendere atto, in relazione agli eventi sopra indicati, che per la gestione dell’emergenza idrica e per il sostegno alle popolazioni e alle attività produttive sono indispensabili misure di natura straordinaria ed emergenziale” e “di richiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, di valutare la dichiarazione dello ‘stato di emergenza’, ai sensi dell’articolo 24, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, sulla base della evoluzione degli scenari di severità idrica in corso, provvedendo alla successiva trasmissione dei dati e del quadro dei fabbisogni per la verifica della sussistenza dei requisiti e dei presupposti al fine di fronteggiare adeguatamente la situazione emergenziale”
Nei prossimi giorni le condizioni meteorologiche continueranno a mantenersi piuttosto secche e miti su tutte le nostre regioni, eccetto qualche locale temporale al nord Italia a causa dei cosi chiamati temporali pomerdiani; che a livello localizzato potranno risultare talvolta anche molto intensi.
Seguirà invece specie al centro Italia un tempo molto mite che non permetterà alla Siccità Italia di migliorare, tanto che con ogni probabilità avremo un ulteriore peggioramento della condizione di allerta che viste le prospettive potrebbe andare a causare una situazione a dir poco critica in attesa dei mesi autunnali