Settembre, è già tempo del bramito del cervo

Il bramito dà il via alla stagione degli amori

Il bramito indica l’avvento della stagione degli amori per i cervi, un periodo in cui i maschi arrivano a perdere molto del loro peso corporeo.

Il bramito del cervo dà il via alla stagione degli amori

In questa fase l’unico obiettivo è quello di accoppiarsi con il maggior numero possibile di femmine, per questo smettono di nutrirsi e passano intere notti a girovagare e bramire.

I maschi di cervo in età riproduttiva danno vita ad antichi rituali di lotta e corteggiamento, facilmente osservabili e udibili. Gli esemplari più forti saranno impegnati a stabilire le gerarchie di dominio nei confronti degli altri maschi per assicurarsi il diritto all’accoppiamento e permettendo la riproduzione della specie.

Per la maggior parte dell’anno i cervi sono animali sociali che vivono in branco. Tuttavia, nel periodo degli amori le dinamiche di gruppo cambiano, con i maschi che si avvicinano ai branchi di femmine portandosi in particolare aree note ‘campi degli amori’, dove si svolgeranno gli accoppiamenti.

Questo è il momento in cui i maschi ingaggiano violente lotte, fronteggiandosi con i palchi (nome delle corna) contrapposti. In questo periodo è possibile udire fin dai margini dei boschi il loro richiamo, per l’appunto il bramito, caratteristico ed in parte simile al muggito.

Con il bramiti, i cervi maschi effettuano dei veri e propri scontri vocali con altri maschi per il controllo dei gruppi di femmine. L’intensità del bramito aiuta i maschi a percepire le potenzialità degli antagonisti, allontanando di conseguenza i rivali più deboli.

A volte però lo scontro vocale non basta: spesso una ‘specie di danza’ viene messa in atto, dove i due cervi contendenti si mantengono ad alcuni metri di distanza muovendosi parallelamente e scrutinandosi visivamente. Se anche lo scontro visivo non porta ad un vincitore univoco, i due maschi procederanno nello scontro fisico vero e proprio.

Alla fine, il maschio vincitore avrà il diritto di controllare l’harem di femmine presenti nel campo. Circa 7 mesi dopo il periodo del bramito, fra i mesi di maggio e giugno, le femmine partoriscono 1 o 2 piccoli, che in seguito accudiscono per alcune settimane.

Oltre il bramito c’è il palco

Oltre al bramito, i cervi maschi sono dotati di lunghi e appunti palchi. Essi sono un valido sistema per difendersi dai predatori, combattere con i rivali, ma soprattutto per comunicare il proprio stato di salute alle femmine oggetto di corteggiamento.

Essi cadono naturalmente alla fine dell’inverno e si riformano in pochi mesi grazie ad un complesso sistema di vasi sanguigni chiamato “velluto”, che riveste i palchi nel periodo primaverile ed a inizio estate. Le ramificazioni dei palchi in genere indicano l’età dell’animale.

Il cervo è il più facile degli animali da avvistare. In alcuni casi si spinge e pascola a pochissima distanza dai centri abitati. Altra cosa è invece l’osservazione in alcuni momenti particolari della sua vita, come nel periodo degli amori.

In questo caso, in compagnia di guide esperte, potrete osservare tutto il rituale di corteggiamento, il combattimento e nei casi più fortunati anche l’accoppiamento. Il cervo è dotato di vista, udito ed olfatto finissimi, quindi consigliamo di non profumarsi e mimetizzarsi il meglio possibile.

Foto di Gianpiero Cutolo