Serpente del latte, il serpente potenzialmente domestico

Il serpente del latte è docile

Il serpente del latte, nome scientifico Lampropeltis triangulum, è un serpente non velenoso appartenente alla famiglia Colubridae. Viene chiamato anche “falso corallo” per la sua somiglianza con i serpenti corallo, un caso di mimetismo batesiano.

Il serpente del latte può essere facilmente scambiato con il serpente corallo

Il lampropeltis triangulim viene volgarmente chiamato serpente del latte per una falsa credenza: anticamente si supponeva che questo serpente si ergesse per arrivare alle mammelle delle mucche per succhiarne il latte. Ciò non sarebbe possibile poiché questo rettile non ha le capacità fisiche per essere in grado di succhiare il latte dalle mucche.

Nonostante non sia velenoso, il serpente del latte imita la colorazione, il disegno e persino il comportamento del serpente corallo, con cui viene facilmente confuso.

Quando viene scoperto nel suo nascondiglio, il serpente del latte si agita nel tentativo di impressionare l’aggressore grazie ai suoi colori sgargianti che in natura, generalmente, vorrebbero indicare la pericolosità velenifera dell’esemplare.

Il serpente del latte sarebbe un ottimo animale domestico. Oltre ad avere un colore così particolare da attirare l’attenzione di molte persone, risulta essere un serpente abbastanza docile e di facile gestione. Inoltre, non è assolutamente pericoloso per l’uomo.

Il serpente del latte risulta essere un serpente con un temperamento abbastanza moderato. Questo serpente tende ad intimidirsi quando entra in contatto con un umano ma, una volta che il serpente realizza di non essere in pericolo, comincerà ad essere più tranquillo e leggermente più attivo.

Il serpente del latte perfetto per casa

Un altro dei motivi che porta il serpente del latte ad essere uno dei prediletti dai novizi, è dovuto al suo appetito apparentemente insaziabile.

E’ molto difficile che il serpente del latte rifiuti un pasto succulento e, generalmente, è abbastanza facile dargli da mangiare evitando così lunghi periodi di digiuno.

In natura, il serpente del latte può mangiare piccoli mammiferi, insetti e altri serpenti. Se si decide di acquistare e prendersi cura di questo serpente, basterà fornirgli con una certa regolarità, dei topi congelati e già morti. Bisogna fare comunque attenzione a non esagerare con la frequenza dei pasti e la grandezza della preda.

Gli occhi e la bocca non devono essere umidi, il respiro deve essere regolare perché una condizione contraria indica problemi alle vie respiratorie o disidratazione. Se si notano tracce di sangue sulle mani, significa che il corpo del serpente è attaccato dagli acari.

Un’azione molto importante per la salute del rettile è il non toccarlo troppo spesso perché potrebbe sviluppare una malattia muscolare che porta alla perdita di lucidità della livrea e potrebbe addirittura smettere di mangiare.

Non devono essere toccati durante il periodo della muta; fare inoltre attenzione affinché la vecchia pelle venga rimossa in ogni sua parte per evitare problemi di circolazione o di vista.

Foto di Arjan Coenen