SCIARE A OVINDOLI, ECCO LA NOSTRA RECENSIONE
Neve Appennino in questo fine settimana è stato ad Ovindoli Monte Magnola, e come di consueto il lunedì successivo scriviamo le nostre impressioni sul comprensorio e sullo stato della neve e della sua lavorazione come accaduto anche le volte in cui siamo stati in altri comprensori.
Il week-end finalmente è stato condizionato da temperature fredde invernali e giornate soleggiate, precedute nella giornata di venerdì da qualche debole nevicata che ha apportato al suolo qualche centimetro di neve fresca.
Come sempre l’affluenza sull’altopiano delle rocche e in quello di Ovindoli è notevolmente elevata, soprattutto quest’anno dopo due anni di stop alle attività sciistiche e la crisi sanitaria in atto probabilmente in molti hanno rinunciato alle vacanze sulle dolomiti per sciare in Appennino.
Effettivamente c’è da segnalare che l’affluenza per i fine settimana seguenti a quello della Befana sono stati condizionati da una affluenza record che probabilmente Ovindoli e Campo Felice, ma pure le altre stazioni degli sport invernali abruzzesi non avevano mai avuto.
La situazione è un po’ quella che sperimentammo alla fine di dicembre a Campo Imperatore, con lunghe code alla biglietteria se non si arriva prestissimo la mattina ad acquistare lo skipass. Di questo nè parleremo successivamente però, dopo avere parlato in generale del comprensorio.
Oltre i 1600 metri di quota c’è davvero tanta neve, sebbene a fine dicembre le temperature sono state molto elevate e precedute da una intensa ondata di scirocco. Differente il discorso in basso dove la neve un po’ latita, ma i cannoni ad innevamento artificiale hanno potuto lavorare e garantire una discreta condizione di innevamento.
Certo è che dopo un’affluenza giornaliera così corposa come quella del fine settimana, verso le ore centrali della giornata le piste come normale che sia cominciano lievemente a scoprirsi e a lasciare spazio a qualche lastra di ghiaccio o sasso.
D’altra parte la neve in questa stagione non è tantissima, sebbene sia stata lavorata ottimamente dagli operatori degli sport invernali della Monte Magnola.
Le piste di sci nel fine settimana sono state tutte quante aperte, compreso il Pistone e tutte le nere eccetto la Settebello per una parte della giornata chiusa per gli allenamenti o le gare degli Sci Club.
In molti ci hanno chiesto le condizioni del Pistone e in generale delle piste, e in alto fin sui 1600 metri l’innevamento è veramente ottimo. Il Pistone è veramente buono, con un ottimo innevamento sia sul primo che sul secondo muro, mentre la parte finale che conduce verso i 1400 metri risulta più scoperta ma comunque praticabile.
Tuttavia con le condizioni di tempo invernale, almeno nelle temperature, dei prossimi giorni, riteniamo che con il lavoro degli impianti di innevamento artificiale il problema possa essere messo da parte.
Ricordiamo che qualche sasso esce inevitabilmente fuori, per via della poca neve di base che è presente sulle nostre montagne, sebbene grazie al lavoro dei gatti nelle prime ore del mattino il manto nevoso sia comunque perfetto.
Tutto questo da contestualizzare nel fatto che la Magnola è una delle montagne al momento più innevate dell’Appennino, insieme alla Majella, Campo Imperatore e il Monte Sirente.
Nonostante la enorme affluenza da sottolineare la capacità dell’ovovia, la sua velocità, che quasi mai ha creato code alla base degli impianti se non in quei momenti in cui i Carabinieri fermavano le code per chiedere agli sciatori di esibire il Green Pass.
LATI NEGATIVI
Di lati negativi in realtà non nè abbiamo riscontrati molti, soprattutto per quanto riguarda la lavorazione delle piste e il servizio degli impianti comunque nel complesso più che buono.
Ci sono a nostro giudizio delle situazioni che dovrebbero essere risolte nell’erogazione degli Skipass, e quindi in generale della biglietteria, che probabilmente colta anche un pò alla sprovvista da tutta questa eccezionale affluenza è stata oggettivamente un po’ in difficoltà.
Da risolvere anche la questione servizi e parcheggi, un po’ in tutte le aree abruzzesi, carenti sotto questo aspetto e che spesso costringono anche chi arriva più tardi a dover effettuare molti chilometri a piedi per raggiungere le stazioni.
Nonostante questo il Sindaco di Ovindoli, Angelo Ciminelli, ha già fatto inserire in corsa un servizio di tre navette, ed ha garantito che il prossimo anno il servizio verrà notevolmente potenziato.
Andrebbe in questo modo apportata anche una sostanziale modifica alla viabilità, nelle ore pomeridiane della giornata completamente intasata dalla sosta selvaggia dei turisti che in molte circostanze sono stati multati.
CONSIGLI
Dopo l’inizio della Pandemia il quadro generale sulle nostre montagne è radicalmente cambiato, con molti che hanno riscoperto la bellezza dell’Appennino e ricominciato a popolare le nostre località e altri che invece sono rimasti affascinati dalle montagne sia in estate sia in inverno cominciando a frequentarle di più.
Per questo consigliamo di sacrificare, quando si decide di passare un fine settimana sulla neve, un’ora di sonno per evitare le code iniziali che si possono creare alle biglietterie e recarsi alla stessa presto al mattino.
Code che in alcuni casi, recandosi troppo tardi sugli impianti, possono anche far decidere ai turisti di fargli cambiare rotta.
CONCLUSIONI
All’ordine di tutto questo vi consigliamo molto la stazione di Ovindoli Monte Magnola, sia nel fine settimana se siete appassionati sciatori, che per chi volesse intraprendere una settimana bianca.
Nel corso della settimana, appunto, le condizioni eccellenti della neve, quelle delle piste, della loro lavorazione e della poca affluenza di persone, può rendere il comprensorio davvero eccezionale e poco invidiabile anche ai comprensori del nord Italia.