Rischio valanghe. L’alta pressione domina incontrastata sul bacino del Mediterraneo e sull’Italia: ci attendono sole, tempo stabile e un clima insolitamente mite, con sostanziale assenza di precipitazioni. Le temperature saliranno ancora e si spingeranno ben la di sopra della norma: a partire da martedì l’anomalia termica sarà particolarmente marcata, con valori fino a 8-10°C superiori alle medie stagionali, e in molte regioni arriveremo a toccare e a superare i 20 gradi.
A tale proposito, visto il sensibile aumento delle temperature, l’amico Davide Ferranti ci segnala la presenza di una profonda frattura nel manto nevoso, nei pressi del Monte Crepacuore (1997 metri) tra i Monti Cantari e gli Alti Monti Ernici.
Ricordiamo agli avventori che oggi si passerà da un pericolo valanghe moderato livello 2) ad un pericolo marcato (livello 3), per cui è fondamentale prestare attenzione in caso di attività in montagna.
Prima di intraprendere qualsiasi attività sulla neve, è fondamentale consultare il bollettino ufficiale MeteoMont:
GRADO DI PERICOLO: DA MODERATO 2 A MARCATO 3. PERICOLO IN AUMENTO PER RIALZO TERMICO.
TIPO DI PERICOLO: NEVE BAGNATA – SITUAZIONE PRIMAVERILE.
IL MANTO NEVOSO SI UMIDIFICA VELOCEMENTE NEL CORSO DELLA GIORNATA.
MANTO NEVOSO
Croste da fusione e rigelo portanti e non portanti su strati più compatti e consolidati e croste da fusione e rigelo inglobate.
Il manto nevoso è in generale moderatamente consolidato solo su alcuni pendii ripidi. In generale, il grado del pericolo è “Moderato 2”, sale a “marcato 3” nelle ore più calde della giornata a causa del sensibile rialzo termico.