Progetto rettili del Parco: il Ramarro occidentale

Con esemplari che possono arrivare a 35 cm di lunghezza (di cui 2/3 rappresentati dalla coda) il ramarro supera di gran lunga le dimensioni di una lucertola, inoltre il colore verde brillante caratteristico degli esemplari di sesso maschile risulta inconfondibile, ancor di più durante la stagione riproduttiva, in cui alcuni di questi esibiscono un sottogola di colore azzurro acceso . L’epiteto specifico “bilineata” deriva dal pattern dorsale tipico dei giovani e delle femmine adulte, costituito da due bande trasversali che scorrono parallele dalla coda fino al collo.
Il ramarro predilige ambienti ecotonali (vale a dire di transizione) come il confine fra prato e macchia, su versanti aperti e soleggiati ed in presenza di rocce ed arbusti, generalmente in aree con scarsa presenza umana

Il ramarro predilige ambienti ecotonali (vale a dire di transizione) come il confine fra prato e macchia, su versanti aperti e soleggiati ed in presenza di rocce ed arbusti, generalmente in aree con scarsa presenza umana. La sua dieta è molto varia e si basa prevalentemente su artropodi, non disdegnando però l’integrazione con frutta e piccoli vertebrati (come giovani serpenti e lucertole o pulli di uccelli).
Esemplare di ramarro occidentale. Foto di ELVIO FOGNANI

La specie risulta purtroppo in declino in Italia, probabilmente a causa della frammentazione degli habitat, dell’uso di pesticidi e delle attività antropiche, inoltre a causa della tendenza del ramarro a sfruttare il calore dell’asfalto durante le ore serali (tigmotermia) non di rado questi animali finiscono vittime del traffico stradale.

In foto un bel maschio fotografato nel Parco dei Monti Simbruini durante le attività di monitoraggio del progetto rettili del Parco.

E’ possibile partecipare al “Progetto rettili del Parco dei Monti Simbruini” diventando un segnalatore del Parco.
Tutte le segnalazioni di avvistamento di rettili vivi o morti possono essere inviate all’indirizzo di posta elettronica:
progettorettilidelparco@gmail.com – oppure al numero WhatsApp 3453571430.