Si stanno facendo sentire davvero in maniera corposa gli effetti del passaggio di un intenso nucleo d’aria fredda collegato alla perturbazione giunta ieri sull’Italia. Il nocciolo polare è accompagnato da temperature molto fredde a tutte le quote, condizione questa che sta permettendo (in presenza di forti rovesci) nevicate sui rilievi anche a quote più basse rispetto a quelle che erano le previsioni iniziali. Nel Lazio, ad esempio, fiocchi di neve sono stati segnalati anche a 400 metri di quota nelle zone più interne, mentre nel Viterbese si sono imbiancate le colline al di sopra dei 500 metri. In Abruzzo e Molise sta nevicando di più rispetto agli accumuli previsti, tant’è che in alcune aree si misurano già circa 20-30 cm di neve fresca caduta tra stanotte e fino alla tarda mattinata.
Nelle foto in allegato, gentilmente inviateci da Pino Tortorelli, possiamo osservare la situazione a Campitello Matese di qualche minuto fa. Qui sta nevicando ininterrottamente da stanotte e l’accumulo nevoso cresce a vista d’occhio. Siamo ormai a circa 40 cm, ma entro stasera l’accumulo crescerà ancor di più. In gran parte dell’Appennino la situazione, attualmente, si presenta molto difficile, anche perché in alcune zone si stanno abbattendo delle vere e proprie bufere di neve.