Pescasseroli, sui prati spuntano i primi crochi

Spuntano i primi crochi sui prati di Pescasseroli

Spuntano i primi crochi sui prati di Pescasseroli a causa soprattutto del clima mite che in questi giorni ha riguardato tutta la nostra Penisola, dalle aree costiere fin su alle cime più alte del nostro Appennino. Basti vedere le temperature registrate in quest’ultimo periodo, con moltre località d’alta quota con valori anche superiori ai 10-12°C. Davvero incredibile per essere al 19 Febbraio, cioè nel cuore della stagione invernale.

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Spuntano i primi crochi a Pescasseroli, foto di Pietro Giancarlo

Con l’arrivo della Primavera e il risveglio della Natura, anche le piante e i fiori riprendono vigore dopo la pausa invernale. Sui prati appenninici, intanto, sono già sbocciato i meravigliosi “crochi”, fiori bellissimi di una colorazione viola acceso tipici delle zone di montagna e che solitamente tendono a fiorire in gruppi anche piuttosto ampi. Il nome Crochi deriva dal greco Kròkos che significa “filo di tessuto” e si riferisci ai lunghi stigmi ben visibili soprattutto nella specie più conosciuta di questo genere, che molto spesso viene anche coltivata nei giardini dagli appassionati di fiori. Il nome scentifico dei crochi “Crocus Vernus” (Zafferano Maggiore) è stato per la prima volta definito nel 1753 dal biologo e scrittore svedese Carl von Linnè, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi.