Perché un lupo appenninico è stato rilasciato in pianura e non sui monti?

Lupo appenninico rilasciato in pianura

Lupo Appenninico. “Ma perché rilasciarlo in pianura? Era troppa fatica portarlo in Appennino nel suo habitat naturale?” Sono tante le domande di questo genere poste sulla Pagina Facebook Wolf Apennine Center sotto alla notizia del rilascio di un lupo in pianura parmense.

Il lupo in questione, un maschio adulto, era stato recuperato nei pressi del luogo di rilascio circa due settimane prima, in pessime condizioni, dal personale del Rifugio Matildico.
Molto probabilmente l’animale aveva subito un avvelenamento ma, in poco tempo, è stato stabilizzato ed è tornato in buone condizioni.

Nel caso dei lupi, è di fondamentale importanza rilasciare l’individuo nella zona del ritrovamento. Si tratta, infatti, di animali territoriali e, quindi, traslocare un individuo, anche solo di pochi chilometri, significa rilasciarlo all’interno del territorio di un altro branco, oltre che in un luogo a lui probabilmente sconosciuto.

E, infatti, i primi punti ricevuti dal radiocollare indicano come quel lupo conosca perfettamente il luogo in cui è stato rilasciato e sappia come muoversi all’interno di quell’ambiente, per quanto poco boscato e in buona parte antropizzato.

Semplicemente perché quello è l’ambiente in cui abita. Infatti, per quanto tante persone ancora si stupiscano, la presenza del lupo in pianura padana è accertata e stabile, come dimostrano i diversi eventi di riproduzione registrati da alcuni anni anche a nord della via Emilia.

Prendere quel lupo e portarlo in Appennino, quindi, non avrebbe avuto nessun pro per lui, che anzi si sarebbe trovato completamente spaesato e separato probabilmente per sempre dal suo nucleo familiare, nè tantomeno sarebbe servito a evitare che i lupi frequentino la pianura padana, perchè lì i lupi vivono stabilmente da anni.

Per diminuire la presenza del lupo in pianura padana, piuttosto, il primo comportamento utile sarebbe quello di evitare di mettere quotidianamente a disposizione dei lupi enormi quantità di cibo.

Descrizione del lupo appenninico

Il Lupo Appenninico è una sottospecie del lupo grigio che si trova negli Appennini, in Italia. È uno dei pochi grandi predatori rimasti in Italia ed è considerata una specie importante per la conservazione dell’ecosistema locale.

Il lupo appenninico è più piccolo di altre sottospecie di lupo grigio, con una lunghezza del corpo fino a 1,5 metri e un peso fino a 40 chilogrammi. La sua pelliccia è tipicamente di colore grigio-marrone con un ventre più chiaro.

Il lupo appenninico è un importante predatore apicale nelle montagne dell’Appennino, nutrendosi di una varietà di prede tra cui cinghiali, caprioli e cervi rossi. Tuttavia, è anche noto che attacca il bestiame, il che lo ha messo in conflitto con gli agricoltori locali.

Lupo appenninico curato e rilasciato in pianura e non sui monti

Nonostante sia una specie protetta, il lupo appenninico ha affrontato minacce dovute alla perdita dell’habitat, alla caccia e al bracconaggio. Sono in corso sforzi di conservazione per proteggere questo importante predatore e garantirne la sopravvivenza in natura.

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