Parco Nazionale della Majella: scoperto un antico cunicolo nella Valle dell’Orta

Un’interessantissima scoperta è stata effettuata, dagli speleologi teatini del Gruppo di Ricerca di Archeologia Industriale della Majella, nella zona “A” del Parco Nazionale della Majella, nel territorio di San Valentino in Abruzzo, nella Valle dell’Orta; si tratta di un antico cunicolo che presenta evidenti segni di lavorazione da parte dell’uomo, che lo hanno da subito reso particolarmente interessante agli occhi degli esperti. Tutta la zona, al di là di questo ritrovamento, è comunque caratterizzata da un rilevante interesse storico ed archeologico, specie la zona del versante della Majella che comprende l’area di Roccamorice, Tocco da Cesauria, Turrivalignani, Manoppello, San Valentino e Lettomanoppello.

Con molte probabilità le prime tracce di questo sfruttamento minerario risalgono a circa 2000 anni fa, quando l’impero romano cavava continuamente materiali in questi territori. Con il passare dei secoli questa attività estrattiva è stata anche testimoniata dalla presenza di piccoli imprenditori locali, anche se bisogna sottolineare che è stato soprattutto tra la fine del’800 e gli inizi del 900 che venne organizzata in forma puramente industriale, tanto da divenire nel giro di pochissimo tempo uno dei giacimenti di bitume e asfalto tra i più importanti di tutta l’Italia. In totale, nell’intero territorio del Parco Nazionale della Majella, si contanto all’incirca una ventina di miniere censite, alcune delle quali recentemente sottoposte alla Commissione Nazionale per entrare a far parte della rete dei Geoparchi dell’UNESCO.

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Parco Nazionale della Majella: scoperto un antico cunicolo nella Valle dell’Orta. Fonte immagine cityrumors.it

cunicolo 2

Parco Nazionale della Majella: scoperto un antico cunicolo nella Valle dell’Orta. Fonte immagine cityrumors.it