Parco Gran Sasso: chiuse nove strutture turistiche per inagibilità

A causa di problemi relativi all’inagibilità, nove strutture turistiche nel Parco Gran Sasso saranno chiuse finché non verranno effettuate verifiche di controllo dettagliate e in grado di dare risposte limpide ed immediate. A delimitare l’area due catene di plastica e alcuni cartelli ove si può chiaramente leggere: “divieto di accesso”, “pericolo” e scala non agibile”. Pensate, di 17 strutture presenti in tutta l’area del Parco ben 9 resteranno chiuse, tra cui anche alcuni musei, come quello dell’Alpinismo a Prati di Tivo, nel comune di Pietracamela, che racconta di un gruppo di alpinisti che per 60 anni hanno continuamente scalato le pareti rocciose del massiccio.

Altre strutture che attualmente risultano non funzionanti sono l’Antiquarium di Assergi, il Centro e showroom dei prodotti tipici di Fonte Cerreto, il Ceppo di Rocca Santa Maria, il museo del Lupo di Arsita e moltissimi altri punti di interesse situati all’interno del Parco. Stando a quanto comunicato dall’Ente stesso, questi problemi dipendono totalmente dai danni e dall’inagibilità a seguito dei terremoti degli ultimi mesi, nonché alla grande emergenza causata dall’eccezionale nevicata dello scorso Gennaio. Si stima che nell’arco dei prossimi 3-4 mesi la situazione possa gradualmente tornare alla normalità, anche se i lavori d’intervento potrebbero anche determinare, da questo punto di vista, un ulteriore ritardo.

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