Quella che ormai sembra essere diventata la serie tv più seguita dai pugliesi sembra non trovare un finale. Stiamo parlando ovviamente della pantera, o meglio, del serval africano avvistato nel barese.
Daniele Laguardia, veterinario 55enne dello Zoo Safari di Fasano spiega: “L’esemplare avvistato è un melanico, nero, rarissimo. Non escludo che sia stato importato clandestinamente. Un esemplare può arrivare a costare 10mila euro”.
Allora quella che abbiamo sempre scambiato per una pantera in realtà era un serval? Assolutamente no! Come precisa il dottor Laguardia: “Una pantera in Puglia c’è stata e a confermarlo sono stati i cani molecolari condotti dalle guardie ecozoofile. Sarà morta di freddo” – conclude.
Fu proprio Fred, un cane molecolare che, insieme al suo conduttore, avrebbe rintracciato nelle campagne vicine al centro sportivo Snupy, alcune tracce comparabili a quelle di un leopardo, felino più vicino alla pantera, come confermato dal confronto con le orme di un esemplare presente allo zoo Safari di Fasano. Non si trattò sicuramente di un lupo, perché il cane è addestrato a mettersi sulle tracce di una categoria di animali specifica.
Che fine faranno il serval barese e i suoi cuccioli?
“Dobbiamo lavorare con calma – specifica il colonnello Giovanni Misceo, del gruppo dei carabinieri forestali di Bari – dobbiamo capire di cosa di tratta, e se sono animali da ricondurre a un habitat consono alla loro natura”.
Fonte:
https://bari.ilquotidianoitaliano.com/attualita/2021/04/news/puglia-veterinario-conferma-la-presenza-della-pantera-sara-morta-di-freddo-dubbi-sul-futuro-del-serval-315384.html/