Orso nei paesi nel Parco Regionale del Sirente Velino, d’Amore: “poco cibo in natura”

Orso nei paesi, anche il Parco Regionale del Sirente Velino in questa stagione estiva è stato in più occasioni protagonista delle sortite dell’orso bruno marsicano in paese.

ORSO NEI PAESI, IL PRESIDENTE DEL PARCO REGIONALE DEL SIRENTE VELINO HA SPIEGATO LE MOTIVAZIONI PER LE QUALI GLI ORSI SI AVVICINANO AI PAESI

Sono giorni caldi questi che riguardano le vicende dell’Orso Bruno Marsicano, soprattutto dopo che l’orsa Amarena accompagnata dai suoi due piccoli è stata uccisa a colpi di fucile da un abitate del paese di San Benedetto dei Marsi.

Gli avvistamenti al contrario degli anni passati non sono avvenuti solamente nei borghi adiacenti al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, ma i plantigradi cominciano a farsi vedere anche con una certa frequenza nei confini del Parco del Sirente Velino e soprattutto nei borghi della valle subequana.

A tale proposito sul portale online Abruzzoweb il presidente del Parco Regionale Naturale Sirente Velino, D’Amore, è riportata una intervista dove si parla delle motivazioni per le quali gli orsi scendono con frequenza in paese.

Non è normale che l’orso si aggiri in paese, come non è normale che si aggirino cinghiali o altri animali selvatici Nel Parco noi abbiamo circa 10 orsi bruni marsicani; quest’anno per la prima volta della storia del parco in particolar modo nella Valle Subequana abbiamo registrato degli orsi in paese.

Escono fuori dai confini perché non trovano cibo in altura – continua d”Amore – quest’anno a causa delle stagioni di pioggia ci sono stati pochi alberi da frutto in montagna

Se si fa prevenzione e si va a parlare nei paesi che non hanno avuto mai un contatto con l’orso, il modello di convivenza uomo animale può funzionare; quest’anno in un piccolo paese della Valle Subequana, – continua il presidente – si erano scaldati gli animi e sono andato a parlare alla popolazione, dopo che alcuni avevano minacciato l’orso; abbiamo spiegato anche di come funzionasse il risarcimento danni da parte del Parco. Per emarginare gli attacchi, abbiamo invitando la popolazione in accordo con la società di raccolta rifiuti di cambiare gli orari di raccolta dell’umido; istallando recinti elettrificati, lì dove l’orso ha depredato. Credo che sia necessario iniziare a pensare di realizzare frutteti in altura”

ORSO BRUNO MARSICANO , ASSENZA DI CIBO IN QUOTA

In questi giorni in molti hanno parlato in più circostanze della scarsità di cibo presente in quota nei Parchi d’Abruzzo, soprattutto in questa stagione dove le abbondanti piogge primaverili e le fredde temperature non hanno consentito a mele, pere altro genere di frutteti di svilupparsi.

Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, tuttavia non è proprio dello stesso avviso sulle motivazioni per le quali i plantigradi scenderebbero nei paesi.

Infatti è stato proprio il PNALM nella giornata di ieri ad evidenziare che:

𝗡𝗼, 𝗴𝗹𝗶 𝗼𝗿𝘀𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝗲𝗻𝘁𝗿𝗮𝗻𝗼 𝗻𝗲𝗶 𝗽𝗮𝗲𝘀𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗺𝗮𝗻𝗰𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗰𝗶𝗯𝗼 𝗶𝗻 𝗻𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮.

Gli orsi non entrano nei paesi perché hanno fame, intendendo per fame, il fatto che non trovano sufficiente cibo in natura e sono così costretti ad avvicinarsi ai paesi. Se così fosse il numero degli orsi a ridosso dei centri abitati sarebbe decisamente maggiore e così non è, come risulta evidente. Le motivazioni sono diverse altre e le abbiamo spiegate spesso e in ogni modo possibile con i nostri post e all’interno dei diversi Rapporto Orso pubblicati ogni anno da otto anni a questa parte.
L’uccisione dell’orsa Amarena ha generato molte opinioni, tra queste alcune anche contrastanti in merito alla presenza dell’ orso nei paesi .

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