Orso bruno marsicano accompagnato da due cuccioli nella Riserva Monte Genzana

Orso bruno marsicano con due cuccioli

Orso bruno marsicano. È la terza occasione in cui nella Riserva Monte Genzana viene accertata e filmata la presenza di una femmina di Orso bruno marsicano accompagnata da piccoli dell’anno. Il VIDEO è straordinario.

Due cuccioli meravigliosi che” – si legge sulla pagina Facebook – “abbiamo osservato nell’anno 2022 in più occasioni. Come già detto, non è la prima volta: nel 2019 un’altra femmina accompagnata da un cucciolo aveva fatto una fugace apparizione, mentre nel 2018 F.99 (Peppina) assieme ai suoi 3 cuccioli, si era fatta notare spesso, anche nei pressi dell’abitato del Comune di Pettorano Sul Gizio“.

Per adesso non conosciamo l’identità di questo gruppo familiare, ma questo dato dimostra ancora una volta il ruolo cruciale che ha la nostra Riserva in chiave di conservazione della specie. Questa femmina si aggiunge a quelle già note che frequentano in modo costante il nostro territorio e che, magari, la prossima primavera potranno regalarci qualche bella sorpresa“.

L’ Orso bruno marsicano è il simbolo della Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio. Le conoscenze sulla specie sono aumentate nel corso degli anni e le ricerche scientifiche avviate nel tempo hanno permesso di avere una conoscenza dettagliata degli orsi presenti nel territorio pettoranese e di avviare azioni di conservazione e gestionali utili ad una corretta convivenza tra la specie e le popolazioni locali.

Nel periodo antecedente l’istituzione della Riserva Naturale le segnalazioni ufficiali di Orso bruno marsicano sono state 17: tre sul Monte Genzana, quattro riconducibili alla “Valle Marzolina”, una in località “Lago” (individuo morto in un pozzo), due nel “Vallone di Santa Margherita”, due in località “Le Tagliole”, due morti lungo la linea ferroviaria Sulmona-Carpinone e tre nelle campagne a valle dell’abitato di Pettorano sul Gizio.

Orso bruno marsicano accompagnato dai cuccioli nella Riserva Monte Genzana

A tali segnalazioni verificate nell’ambito del lavoro di Boscagli et al del 1987, nel tempo se ne sono aggiunte molte altre, che, non essendo state poi mai verificate, non sono state inserite nell’elenco ma che sicuramente confermano la vocazione del territorio e l’alta idoneità ambientale per la specie dell’area protetta.

A partire dal 2002, anno in cui è stata realizzata la prima tesi di laurea avente per oggetto la fauna della Riserva Naturale, il monitoraggio faunistico è stato realizzato con una certa sistematicità all’interno della Riserva e il rilevamento di segni di presenza è stato costante nel tempo.

Dal 2012, lavorando a stretto contatto con gli adiacenti parchi nazionali, è stato avviato un monitoraggio sistematico della specie, soprattutto nell’ambito delle attività della RMAM – Rete di Monitoraggio Orso bruno marsicano Abruzzo e Molise, che ha portato il Personale della Riserva alla raccolta di un numero considerevolmente crescente di segnalazioni di orso negli ultimi 9 anni.

Orso bruno marsicano monitoraggio

Orso bruno marsicano e monitoraggio. Grazie al monitoraggio intensivo che il Personale della Riserva svolge da alcuni anni, nel corso del 2019 e del 2020 si è riusciti a censire un numero minimo certo rispettivamente di 12 e 7 individui di Orso bruno marsicano, che hanno frequentato stabilmente il territorio del Comune di Pettorano sul Gizio.

Tramite l’utilizzo di diverse tecniche disciplinate dall’apposito Protocollo messo a punto dalla RMAM  (foto-trappolaggio, monitoraggio dei “grattatoi  – Rub Tree” e realizzazione di “trappole per pelo”) si è riusciti ad avere un quadro abbastanza chiaro ed esaustivo, basato sulle evidenze scientifiche, della frequentazione della specie nei territori della Riserva e del Comune di Pettorano.

È stato inoltre possibile identificare i molti differenti orsi che frequentano il territorio dell’area protetta negli ultimi anni e i tutti i dati puntuali, relativi al monitoraggio sistematico, sono riassunti nella sezione dedicata dell’annuale “Rapporto Orso”, edito dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Attraverso la tecnica della radio telemetria è stato possibile seguire anche alcuni individui catturati e dotati di radio-collare (tra i quali la famosa orsa “Peppina”), che da anni frequenta regolarmente i territori della Riserva e del Parco Nazionale della Majella e della quale si è potuto accertare lo svernamento per diversi anni nel nostro territorio.

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