La decisione del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise pur di salvaguardare i plantigradi marsicani, prevede non più di 20 turisti al giorno accompagnati da una guida. I divieti e le restrizioni sono scattati a seguito del periodo del ramno, la pianta più ricercata dagli orsi golosi di bacche.
Dunque per circa un mese, o forse più, dagli inizi di agosto fino a settembre inoltrato sarà limitato l’accesso dei visitatori.
Sette le aree interessate tra monte Valle Caprara, monte Schienacavallo, monte Marcolano, Rocca Genovese, Valico di monte Tranquillo, monte Serrone e monte Ortella, dove è consentito entrare solo in alcuni sentieri (B2 e B3, C3, R5,R7 e R4) ed è vietato uscire da questi tracciati. Inoltre il sentiero C5 e il B4, nel tratto tra valico di Vallicano e valle Carbonara, resteranno chiusi ai turisti. Il parco d’Abruzzo ha anche deciso che l’accesso fino al rifugio di Iorio è permesso solo a un massimo di venti persone al giorno (giovedì, venerdì e sabato), accompagnate da una guida, che potranno percorrere pure un tratto del sentiero C5.
Le visite saranno esclusivamente a pagamento, eccetto che per i nativi di Pescasseroli e di Campoli Appennino. Per i trasgressori scatteranno delle sanzioni anche piuttosto pesanti.