La perturbazione numero 5 del mese di Novembre, accompagnata da aria relativamente fredda in discesa dal nord-Atlantico, si sta gradualmente allontanando in direzione della vicina Penisola balcanica. Resiste della diffusa instabilità sparsa soprattutto all’estremo Sud e sulle regioni del medio Adriatico, ma in generale le schiarite risultano prevalere in gran parte del settore.
Come previsto, l’irruzione dell’aria fredda ha riportato la neve sull’Appennino fino a quote medio-alte, collinari su quello settentrionale, di media montagna su quello centrale, ove i fiocchi si sono spinti localmente più in basso in occasione di forti rovesci. Poi è stata anche la volta delle regioni meridionali, con l’aria fredda che ha riportato la neve in quota anche sulla Sila, mediatamente tra i 1300 e i 1500 metri (come ci mostrano le immagini in allegato, fonte Cammina Sila).
Nel corso delle prossime ore proseguiranno a soffiare forti venti da nord in gran parte delle regioni centro-meridionali, in progressiva attenuazione entro la serata. In questa fase prestare attenzione soprattutto alle temperature che, in assenza di vento, tenderanno ad abbassarsi sensibilmente specie nelle zone interne e vallive del Centro Sud Italia.