Neve in arrivo in Appennino in seguito ad una nuova fase di maltempo che questa volta assumerà dei connotati di tipo invernale. La neve tornerà ad imbiancare quote comprese tra i 1300 e i 1500 metri di quota specie del crinale settentrionale.
NEVE IN APPENNINO, LA STAGIONE INVERNALE SI AVVICINA. UNA NUOVA PERTURBAZIONE IN ARRIVO
Una nuova fase di maltempo è in arrivo sulla nostra Penisola e lo farà tra la giornata di domani e quella di mercoledì, quando aria fredda accompagnerà il peggioramento del tempo che causerà delle piogge e dei temporali diffusi sull’Italia.
La quota neve sarà inizialmente elevata e scenderà soltanto a partire dai 1800 metri di quota dell’Appennino settentrionale, per poi scendere nelle ore pomeridiane e serali della giornata anche attorno ai 1200 metri di altezza.
Intanto il vortice depressionario si sposterà verso il centro sud Italia, interessando in particolare le Marche, l’Abruzzo e il Molise dove in quota potranno scendere anche cumulati di neve moderati.

Neve in arrivo in Appennino, inizialmente a quote elevate e poi in discesa fin verso i 1300 metri di quota dell’Appennino centro settentrionale
L’elaborazione grafica del centro di calcolo GFS, mette in evidenza quelle che potranno risultare le precipitazioni che assumeranno carattere nevoso anche sull’Appennino centrale a partire dai 2000 metri di quota e successivamente in calo fin sui 1300 metri.
Marche, Abruzzo e Molise torneranno ad essere imbiancate dalla dama bianca, e con molta probabilità si tratterà anche delle prime precipitazioni corpose di stagione.
Quando parliamo di precipitazioni modeste, ci riferiamo al fatto che sui 1800 metri di quota stando agli ultimi aggiornamenti potrebbero cadere al suolo anche tra i 15/30 centimetri di neve fresca.
Una situazione che poi andrà migliorando, lasciando spazio ad un miglioramento delle condizioni del tempo e ad un successivo possibile peggioramento delle condizioni meteo che potrebbe avvenire a cavallo con il prossimo fine settimana.
I principali centri di calcolo, evidenziano la possibilità che una massa di aria piuttosto fredda possa marginalmente coinvolgere la nostra Penisola portando delle nevicate anche a quote più basse del peggioramento di metà settimana.
Si tratterà di una dinamica tutta da valutare e che al momento vede i principali global model mettere in risalto diverse possibilità di risoluzione della configurazione meteo.
Non è escluso in ogni caso che entro i primi di dicembre, possa esserci un affondo di saccatura più marcato e freddo con l’arrivo della neve anche abbondante in Appennino. Del resto la stagione fredda si sta avvicinando, e tra poco più di una settimana piomberemo nel mese del Santo Natale.
Al momento non ci resta che attendere i primo peggioramento, ovvero quello di domani che causerà maltempo e nevicate al di sopra dei 1800 metri e in rapida discesa fin verso i 1300 sull’Appennino settentrionale. In serata la neve arriverà anche sul crinale centrale di Abruzzo, Marche e Molise ma partendo dai 1800 metri e portandosi fin sui 1500 e localmente anche più in basso.
Neve in arrivo in Appennino, ma con la situazione più importante da valutare prevista per il prossimo fine settimana quando potrebbe esserci la svolta definitiva per la partenza della stagione fredda.
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