Natale blindato, continua la lite del Governo sui colori

Ancora grande confusione in queste ore da parte del Governo, dove sono in atto delle discussioni per decidere le restrizioni che dovranno essere adottate per i giorni di Natale e per il contenimento del contagio da nuovo coronavirus.

Il dubbio che in queste ore spacca la maggioranza e i ministri è se adottare una linea dura come il Lockdown nazionale dal 23 di dicembre fino al 6 di gennaio, oppure prendere in considerazione l’ipotesi di estendere a tutti la zona arancione.

In questo caso i ministri DEM e i membri del Comitato Tecnico scientifico, spingono per una restrizione corposa delle regole e quindi per un lockdown generalizzato al fine di cercare di evitare la terza ondata dell’epidemia prevista per i mesi di gennaio e febbraio.

Il Premier Conte, dal canto suo, ha fatto sapere di essere contrario ad un secondo lockdown, tanto che ha proposto di far diventare tutta Italia arancione.

Intanto il Ministro boccia questa mattina incontrerà le Regioni dalle quali spera di essere appoggiato per sostenere una linea dura.

C’è infine grande timore per il prossimo week-end in quanto si tratterà degli ultimi giorni, con il passaggio momentaneo di tutte le regioni in area gialla, in cui sarà possibile spostarsi di Regione in Regione per poter tornare a casa, o dalle seconde case, per festeggiare il Natale.

Il Viminale a tal proposito ha già deciso di intensificare i controlli, sia nei centri storici che sulle Autostrade.

Già da questa sera probabilmente né sapremo di più riguardo ogni fronte.